Brigadiere è ucciso di notte da un pazzo
Brigadiere è ucciso di notte da un pazzo A Jesi: grave un appuntato Brigadiere è ucciso di notte da un pazzo JESI — Un folle ha ucciso a coltellate un brigadiere dei carabinieri e ha ferito in modo grave un appuntato. Il drammatico episodio è avvenuto verso la mezzanotte di ieri nella centrale via Montebello a pochi passi dal commissariato di pubblica sicurezza. La vittima è il sottufficiale Giuseppe Diaschi, 36 anni, padre di due figli uno dei quali ha pochi mesi. Era nativo di Montefano (Macerata) e di recente era stato trasferito da Ancona a Jesi. Il ferito è Gino Antinori. 33 anni, originario di Treia di Macerata. L'assassino, che è stato arrestato subito dagli agenti accorsi dal commissariato si chiama Sandro Ciarimboli. 40 anni, di Jesi. Affetto da schizofrenia con mania di persecuzione, era stato dimesso da un ospedale psichiatrico cinque mesi fa e affidato alle cure di una equipe di medici jesini. Il Ciarimboli interrogato dal pretore dott. Zanotti, ha dato risposte senza senso. Secondo il racconto dell'appuntato ferito, lo squilibrato sarebbe stato affrontato da lui e dalla vittima perché sorpreso a bucare le gomme di un'ambulanza. All'intimazione dei due carabinieri di smettere il Ciarimboli. che era chinato, si alzava di scatto e con mossa veloce estraeva un coltello a serramanico, quindi con reazione violenta colpiva il brigadiere due volte al torace, poisi scagliava contro l'appuntato ferendolo al ventre. Il sottufficiale, prima di cadere a terra riusciva ad estrarre la pistola e sparare, colpendo il folle con tre proiettili alle gambe ed al bacino. Al rumore degli spari, dal vicino commissariato accorrevano due agenti, uno dei quali riusciva a disarmare il Ciarimboli colpendolo con un manganello. Giungevano quindi altri agenti che prestavano i primi soccorsi ai due carabinieri: purtroppo per il brigadiere Diaschi non c'era più nulla da fare. L'appuntato Antinori e il folle, sono stati trasportati all'ospedale dove il carabiniere è stato, dai medici, giudicato con prognosi riservata per la perforazione della milza. Lo squilibrato, le cui condizioni non sono preoccupanti, è stato ricoverato e piantonato. (Ansa)
Persone citate: Antinori, Gino Antinori, Sandro Ciarimboli, Zanotti
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