Svolta nelle indagini su De André-Ghezzi

Svolta nelle indagini su De André-Ghezzi Svolta nelle indagini su De André-Ghezzi NUORO — Una svolta nelle indagini sul sequestro di Fabrizio De André e di Dori Ghezzi sarebbe venuta dalla telefonata con la quale un sedicente brigatista rosso ha comunicato all'Ansa di Torino: «Comunicato n. 2 delle Brigate rosse. Fabrizio De André e Dori Ghezzl sono stati giustiziati. Troverete i loro cadaveri nel porto di Genova». La telefonata, considerata in un primo tempo opera di un mitomane o di uno sciacallo e accantonata, conterrebbe invece un elemento importante che non è stato reso pubblico: dava soltanto una certezza: la persona che telefonava era al corrente di un particolare del quale esclusivamente i sequestratori erano a conoscenza. Conseguenza: i rapitori di Fabrizio De André e della sua compagna hanno compiuto alcune mosse per depistare le indagini; in questa ottica, il ritrovamento della Dyane 6 aragosta di De André all'Isola Bianca di Olbia, scalo dei traghetti che vanno a Genova assume un'importanza nuova. Prima che scattassero gli allarmi sono trascorse 12 ore dal momento del sequestro nella casa L'Aguata di Tempio Pausania, Questo lungo lasso di tempo avrebbe consentito ad una coppia «regolare» di transitare in continente con una roulotte sulla quale potevano tranquillamente esserci immobilizzati e cloroformizzati i due ostaggi Ipotesi audace ma non irreale. La stessa polizia la tiene in evidenza. La curiosità circonda ora il particolare chiave, tenuto segretissimo, inserito nelle telefonate. Le telefonate sono state due, della seconda all'Ansa di Torino il testo è noto, della prima invece, liquidata con scarso interesse, si sa poco o nulla, si è parlato genericamente di contatti a Genova. E' probabile che il particolare fosse contenuto appunto nel primo messaggio. Carabinieri e polizia comunque concordano nell'escludere l'ipotesi di una gestione diretta dei sequestri da parte di organizzazioni eversive di qualsivoglia tipo. Insistono nella convinzione che si tratti invece di informazioni (come già è avvenuto per il sequestro della famiglia inglese Schild) dirette a confondere le piste e aggrovigliare le indagini E' impossibile comunque conoscere su quale base per esempio proprio nella giornata di oggi le indagini siano state intensificate in Gallura dove sono arrivati 5 elicotteri di rinforzo che hanno sorvolato a bassissima quota per ore e ore la zona. La mossa lascerebbe credere che polizia e carabinieri sono convinti che Fabrizio De André e Dori Ghezzi non abbiano lasciato la Sardegna ma addirittura, caso abbastanza insolito, non siano stati neppure trasferiti in Barbagia. Ma a questo punto si tornerebbe soltanto alle ipotesi e tanto vale fermarsi agli elementi nuovi di oggi Una telefonata che riferiamo per dovere di cronaca e che non aggiunge molto alla vicenda De André ma si inquadra nei nuovi sviluppi è giunta ieri a casa di Mario Zappade, corrispondente della Rai da Olbia. Una voce maschile ha detto: «De André e la Ghezzi saranno liberati appena pagato il riscatto. Non siamo i banditi che hai descritto», e ha concluso con una frase in dialetto barbaricino che il giornalista non è riuscito a capire. m. b.

Luoghi citati: Genova, Nuoro, Olbia, Sardegna, Tempio Pausania, Torino