Ancora incendi in Liguria distratti ettari di boschi

Ancora incendi in Liguria distratti ettari di boschi Le zone più colpite in provincia di Savona e Imperia Ancora incendi in Liguria distratti ettari di boschi IMPERIA — Ancora incendi in Liguria: centinaia e centinaia di boschi sono andati distrutti in questo fine settimana. Le zone più colpite sono in provincia di Savona e di Imperia. Squadre di volontari, guardie forestali, vigili del fuoco, pattuglie di carabinieri sono stati impegnati ininterrottamente dalle 18 di venerdì fino a domenica notte per intervenire sulle alture di Alassio in regione Monti, a Zuccarello in Valle Neva e a Lingo in Val Lerrone. L'incendio più esteso, scoppiato a mezzogiorno di sabato e domato verso le 2 di notte di domenica, si è avuto sulle colline di Alassio ed ha incenerito circa 30 ettari di boscaglia. Sabato pomeriggio un «Hercules C/130» cisterna della base militare di Pisa è intervenuto con ripetuti lanci di liquido ritardante sulle fiamme che. sospinte dal vento da Ovest, hanno distrutto la fascia superiore delle alture tra Albenga ed Alassio. In prossimità della statale Aurelia erano state minacciate alcune villette del complesso turistico «Meriggio». In precedenza più di dieci ettari, in gran parte oliveti, erano stati distrutti a Zuccarello, in località «Villa». Ieri mattina, un altro incendio boschivo è scoppiato sulle alture di Villanova. lungo la rotabile per la frazione Ligo. Le squadre antincendio hanno dovuto arginare il cerchio di fuoco che ha lambito dapprima alcune case isolate del villaggio tu- . ristico «C'era una volta» e successivamente l'abitato della borgata. Molta paura tra gli abitanti che hanno partecipato all'opera di spegnimento dopo aver allontanato precauzionalmente alcuni anziani ammalati. Il vento ha continuato ad alimentare le fiamme ed il tentativo di circoscriverle si è protratto per tutta la notte. In fiamme anche l'unica pineta di Sanremo, quella situata sul monte Bignone, l'altura che sovrasta la città. L'incendio si è sviluppato improvvisamente e per cause ancora da accertare. Per un certo periodo le fiamme hanno anche minacciato alcune ville e i ristoranti che sono situati sulla vetta del monte, ma il pericolo è stato evitato Sempre per cause imprecisate — le guardie forestali però sostengono che turisti e cacciatori, nonostante i divieti, accendono fuochi o gettano sbadatamente mozziconi di sigarette ancora accese nei prati o nei cespugli — altri due incendi si sono sviluppati ieri vicino a Sanremo. Il primo è divampato nella boscaglia sopra lo svincolo autostradale di Bordighera, l'altro nei boschi di Trucco, una località nell'entroterra di Ventimiglia. Un altro incendio è divampato sabato pomeriggio sull'altopiano delle Manie. Sono stati distrutti numerosi ettari di pineta in località Semaforo, alla sommità di Capo Noli, a cavallo tra i territori dei comuni di Noli e di Finale Ligure. I focolai sono stati diversi. Proprio sull'altipiano delle Manie, una delle località più colpite dalle fiamme, si terrà questa settimana un convegno per la salvaguardia della natura. Organizzato dal comitato savonese di iniziativa per l'ambiente, sotto l'egida dell'Arci, si svolgerà all'aperto in località Ferrin. Vi hanno già aderito «Italia Nostra», il «WWF», gli assessori regionali Dosio e Rum, e i sindaci del comprensorio f inalese. Marco Polo 7/17, disperato per una lunga disoccupazione* si è suicidato gettandosi sotto il treno nella notte tra sabato e domenica. Il Pirotto, secondo gli accertamenti svolti dai carabinieri e da alcune circostanze confermate dalla moglie, avrebbe deciso di togliersi la vita in preda a crisi depressiva: non trovava lavoro, era sofferente ad un braccio e le condizioni economiche della famiglia andavano sempre più peggiorando.

Persone citate: Aurelia, Bignone, Dosio, Ferrin, Neva, Pirotto, Trucco, Villanova