Sindone: solo fra 1 anno i risultati delle analisi?

Sindone: solo fra 1 anno i risultati delle analisi? Un intervento del professor Baima Bollone Sindone: solo fra 1 anno i risultati delle analisi? Torino in queste settimane ricorda l'Ostensione di un anno la. In occasione di questo primo anniversario, Il Centro di Sindonologla di via San Domenico sta varando una serie di Iniziative. Particolarmente Importante un corso di aggiornamento sulla storia, le tradizioni e le questioni scientifiche legate alla reliquia. Al prof. Baima Bollone dell'Istituto di Medicina Legale, che da molti anni partecipa agli studi sulla Sindone e che sta attualmente completando un testo sulle altre reliquie della Passione, abbiamo chiesto una prima anticipazione sulle analisi portate avanti in quest'ultimo anno. Una data memorabile: domenica 8 ottobre 1978. ore 23,20. Dopo 43 giorni è appena terminata l'ostensione di quello che la venerazione popolare vuole essere il lenzuolo funerario di Gesù e che ha richiamato a Torino milioni di fedeli. Max Prei, notissimo studioso svizzero di microtracce che fin dal 1973 ricostruisce il passato storico e geografico della Sindone con l'analisi dei pollini che vi si sono depositati nel corso dei secoli, avvia con la collaborazione di Aurelio Ghio una nuova sistematica serie di prelievi sul telo mediante applicazioni di nastri adesivi. Gli esami continuano per altre 120 ore. Gli subentra il sottoscritto, cui è stato concesso di prelevare 12 fili da punti predeterminati per indagini identif icative medico-legali. Segue Giovanni Riggi che utilizza ingegnosi strumenti da egli stesso ideati e costruiti, fotografa il lato nascosto del tessuto cucito fin dal 1534 su di una tela di supporto e ne aspira le polveri che vi si sono accumulate. Nei giorni successivi altri ricercatori nord-americani e italiani esamineranno la Sindone nelle sue proprietà fisiche alla luce visibile, ai raggi infrarossi, in ultravioletto e sulle pellicole radiografiche. Si è così realizzata, secondo progetti e piani di ricerca rigidamente elaborati in precedenza e conformemente alle concessioni ricevute l'attuazione di un diverso orientamento di ricerca tra morfologi e fisici. Cos'è accaduto nei mesi successivi? Ciascuno ha portato avanti le proprie indagini utilizzando prelievi ed acquisizioni direttamente effettuati. Sappia¬ mo che oltre Atlantico si sono succedute riunioni a diversi livelli per confrontare le reciproche osservazioni, che sono stati pubblicati documenti interni e che si stanno consolidando i primi risultati. Anche la stampa di informazione ha avuto modo di diffondere qualche notizia, peraltro difficilmente intelleggibile per l'esperto. La stima per la preparazione scientifica e la serietà professionale dei colleghi non mi consentono di accettare quanto ho letto come fedele interpretazione delle loro parole. Max Frei ha continuato i suoi studi con l'esame dei nastri alla ricerca di pollini specifici dei paesi ed epoche lontane. Enorme lavoro è stato svolto da Giovanni Riggi nell'analisi delle polveri con oltre 250 ore trascorse davanti allo schermo di microscopi elettronici a scansione durante le quali ha eseguito centinaia di fotografie e di microanalisi. A mia volta, ho iniziato l'esame dei fili nel preliminare obiettivo di stabilire le caratteristiche e le differenze tra le parti di tessuto contenenti le immagini delle parti corporee, quelle occupate da impronte di lesioni e quelle prive di pigmentazione. Di tutto ciò è stata data notizia all'autorità che be¬ nevolmente ci ha permesso di eseguire la ricerca. Va aggiunto che un preciso impegno da noi assunto prima dell'avvio dei prelievi non ci consente di rivelare pubblicamente i risultati prima della conclusione del ciclo di studi, anche se novità ci sono, ed importanti. Chiaramente, indagini di tale portata non sono affrontabili da ricercatori singoli; l'interpretazione dei risultati richiede un lavoro di équipe. Per questo continueremo ad incontrarci fra di noi; per le prossime settimane, a Torino, com'è noto, è previsto un ampio convegno sempre a livello privato. E' possibile un colloquio generale nel mese di ottobre negli Stati Uniti ed altri ancora prima del termine delle indagini alla fine del 1980. Tutto ciò senza tener conto del progresso della ricerca sperimentale al di fuori dell'ambito degli esami. La pubblicazione degli atti del II Congresso Internazionale di Sindonologia 1978, che avviene in questi giorni, offre spunti e temi di meditazione ed altri si leggono su riviste specializzate. Le prospettive sono molte e suggestive ma forse affrontarle prima dell'esaurimento dell'attuale ciclo di indagini potrebbe rallentare la conclusione. Pier Luigi Baima Bollone li professor Frei (primo a destra) con il professor Baima Bollone (al centro) e il professor Riggi concordano alcuni esami davanti alla Sindone (La foto è dello studio Bisi)

Luoghi citati: Stati Uniti, Torino