Un collaboratore aveva chiesto che fosse bloccato il programma

Un collaboratore aveva chiesto che fosse bloccato il programma Un collaboratore aveva chiesto che fosse bloccato il programma La Rai-tv continuerà a trasmettere il filmato sul processo di Catanzaro Il magistrato deciderà domani se il nome di Paolo Bolano andrà inserito tra quelli dei registi, Amadei e Bosio ROMA — La Rai dimentica un nome, o meglio lo relega in fondo al rullo che conclude la puntata del «Processo di Catanzaro», nel lungo elenco dei collaboratori. Succede cosi che l'interessato. Paolo Bolano, uno dei tanti dipendenti dell'azienda avvicendatisi dietro alle telecamere durante le riprese del dibattimento, si consideri danneggiato da questa dimenticanza e chieda alla magistratura di bloccare subito il programma. Quali conseguenze avrà l'iniziativa? La trasmissione fissata per martedì sera non corre pericoli di sorta e i telespettatori potranno assistere al film sugli interrogatori di Guido Giannettini e del generale Gian Adelio Maletti. Motivo: se il giudice domani darà torto alla Rai, l'azienda se la caverà comunque a buon mercato. Accontenterà Bolano inserendo il suo nome fra i registi. accanto a quelli di Wanda Amodei e Maria Bosio. Dopo le bordate, le interpellanze parlamentari e la pioggia di denunce del msi di Almirante contro gli autori del programma e lo staff dirigente della Rai, accusati tra l'altro di -propinare odio e falsità-, è stato un dipendente dell'azienda a cercare di mettere nei guai il «film dal vero» sulla strage di piazza Fontana. A pronunciarsi sulla richiesta di Bolano. assistito dall'avvocato Angelo Ormanni, sarà il pretore Giovanni Giacobbe. Domani il magistrato stabilirà con procedura d'urgenza se Bolano ha o meno il diritto di vedere il suo nome inserito sotto la dicitura «regia». Bolano sostiene di aver curato le riprese di alcune giornate tra le più infuocate del dibattimento: gli interrogatori di Marco Pozzan, dei generali Miceli, Malizia e Maletti, del capitano La Bruna, dell'ex presidente del Consiglio Giulio Andreotti e degli onorevoli Zagari, Rumor e Tanassi. Di tutt'altro avviso, i dirigenti della prima rete televisiva a o l , x i i i a spiegano che Bolano si è alternato dietro alle telecamere soltanto per un breve periodo (sembra un paio di mesi) e che comunque la regia presuppone l'iniziativa e la partecipazione del regista, cosa che in questo caso non è avvenuta. In un anno e mezzo di lavoro (tanto sono durate le riprese con le telecamere fisse installate nell'aula della corte d'assise di Catanzaro), informano a viale Mazzini, Bolano, da tempo in polemica con la Rai per ottenere la qualifica di regista, ha curato le riprese di alcuni spezzoni di pellicola insufficienti a far figurare il suo nome sul rullo sotto la «dicitura» di regista. In attesa che il pretore Giacobbe si pronunci, alla Rai ostentano fiducia e tranquillizzano i telespettatori: la puntata su Gianettini e sul ruolo svolto dal Sid nella strage di piazza Fontana andrà in onda regolarmente, g. f e. '

Luoghi citati: Bolano, Catanzaro, Roma