«La dc deve ridare speranza al Paese»

«La dc deve ridare speranza al Paese» Bodrato al convegno dell'area Zac «La dc deve ridare speranza al Paese» «Se vogliamo rimanere il partito guida, dobbiamo superare l'assetto tradizionale delle correnti» - Governo di solidarietà nazionale La de, se vuole rimanere «partito guida» del Paese, deve «superare l'assetto tradizionale delle correnti-. Sono parole di Guido Bodrato, responsabile nazionale della stampa e propaganda democristiana, stretto collaboratore di Zaccagnini. Le ha pronunciate ieri al teatro La Salle, aprendo un convegno organizzato per favorire l'incontro piemontese «delle componenti più affini-, in vista del XIV congresso del partito che si svolgerà a gennaio a Roma. Bodrato ha rilanciato la «parola d'ordine- pronunciata al convegno romano del Parco dei Principi, quando s'iniziò la vera spaccatura con il resto del gruppo di Forze Nuove. Ma allora non erano ancora avvenute le elezioni politiche e la situazione era diversa. Oggi, in pieno dibattito pre-congressuale, i basisti, gli ex morotei e gli amici di Bodrato usciti da Forze Nuove, hanno posto le premesse per formare all'interno della de un movimento in grado di ridar fiato ad una proposta democristiana che sappia «far rinascere la speranza nel Paese-. «il migliore programma del governo — ha detto Bodrato — se non ridarà la speranza ai giovani, ai lavoratori, sarà un programma perdente-. Per questo le analisi hanno affrontato in primo luogo i problemi del partito, quindi quelli della governabilità, del quadro politico e dei programmi necessari per uscire dalla grave crisi in cui si trova il Paese. Bodrato ha definito «pretestuosa» la distinzione (interna alla de) fra «filosocialisti- e «filocomunisti-: essa infatti «è funzionale alle esigenze degli altri partiti e non a quelle della de-. E' dunque necessario superare «nominalismi- di questo tipo e dare «contenuti» alla rinuncia di Zaccagnini a riproporsi candidato alla segreteria. Quali gli obiettivi di questo «movimento, che ieri ha preso forma concreta a Torino, ma che nei giorni scorsi ha fatto i primi passi a Roma e che nei prossimi si svilupperà in analoghi incontri in numerose regioni italiane? Oltre al superamento delle correnti tradizionali il primo traguardo sarà «cercare, per il congresso, interlocutori impegnati a sostenere una linea politica fondata sulla chiarezza-. Quale? «Quella convergente sulla linea di Aldo Moro che porta senza equivoci ad un governo di solidarietà nazionale ed al confronto con il pei-. D'altra parte — ha osservato l'esponente de — «il raccordo con il processo della riaggregazione cattolica, con i sindacati, con i giovani, è credibile e possibile solo su nuove basi superando distinzioni ormai anacronistiche e dando un'interpretazione corretta della linea del confronto e della solidarietà nazionale-. Una politica, quest'ultima, «considerata valida anche dal pri e dal suo nuovo segretario Spadolini, dallo stesso Craxi, il quale, quando parla di riforme morali e politiche capisce che per la governabilità del Paese, si devono fare i conti con i comunisti-. E se il pei non accetta di appoggiare l'ipotesi di governo a cinque, dal pli al psi? «Allora — ha detto Bodrato — si deve assumere la responsabilità di un aggravamento della crisi del Paese. Non è infatti detto che vi siano alternative alla linea della solidarietà, l'unica attualmente perseguibile. Se ad esempio il pei non avesse scelto di difendere questo Stato democratico dalla minaccia del terrorismo, oggi dove saremmo? Per questo ha valore la politica del confronto, e del rapporto con le forze laiche che ha consentito il consolidamento dell'area democratica. E per questo non abbiamo dato deleghe in bianco (al psi, n.d.r.) perché altri svolgessero (relegandoci nell'angolo moderato) questo ruolo al nostro posto-. Al convegno piemontese del\'«area Zaccagnini- hanno partecipato, fra gli altri, gli onorevoli Goria di Asti e Giordano di Novara, i professori Detragiache e Rey, i segretari provinciali di Vercelli, Novara e Biella, Giuseppe Sangiorgio Raccolta rifiuti — Nell'ambito del progetto per l'unificazione dei servizi di igiene della città, l'Azienda municipale raccolta rifiuti a partire dal 1° ottobre assicurerà anche nel IX quartiere la pulizia del suolo pubblico, aree verdi, disotturazione e pulizia dei pozzetti stradali

Luoghi citati: Asti, Biella, Novara, Roma, Torino, Vercelli