Alto ufficiale argentino («falco») !£an: saràprocessato Nazih l idt di Mario Gomez

Alto ufficiale argentino («falco») !£an: saràprocessato Nazih l idt Ha accusato il comandante dell'esercito, Viola, di debolezza Alto ufficiale argentino («falco») si ribella ed è subito destituito Il generale Menendez comandava il Terzo Corpo d'Armata di Cordoba - Ha chiesto le dimissioni del superiore, nessuno lo ha seguito - Apparente coesione delle Forze Armale NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE BUENOS AIRES — L'Argentina ha vissuto ieri momenti drammatici per una rivolta interna nell'esercito, uno scossone sema precedenti dal colpo dì Stato che ha portato i militari al potere nel marzo del 1976. E' stato destituito il generale Luciano Benjamin Menendez, comandante in capo del Terzo Corpo d'Armata di stanza nella città industriale di Cordoba. Uno dei più noti esponenti della linea «dura» dell'esercito argentino. Menendez, benché senza seguito, rifiutava di arrendersi ancora ieri sera. La crisi ha opposto Menendez al comandante in capo dell'esercito, generale Roberto Eduardo Viola, uno dei più autorevoli esponenti della linea «aperta» all'interno delle Forze Armate, considerato da molti osservatori il probabile successore del generale Videla La notte tra venerdì e sabato Menendez ha chiesto le dimissioni di Viola, accusandolo di esercitare il potere in modo personale, di non aver saputo combattere fino in fondo la guerriglia e di essere all'origine di una crisi di sfiducia del popolo argentino nei confronti delle Forze Armate. Viola lo ha immediatamente destituito. Col passar delle ore, Menendez si è trovato del tutto isolato; era già stato nominato il suo successore, il comandante del Quinto Corpo d'Armata dì stanza a Bahia Bianca, generale José Antonio Vaquero. e nessun alto esponente militare lo ha pubblicamente appoggiato. In serata il generale Menendez, die si è rifugiato in una scuola militare, ha annunciato che marcerà su Cordoba al comando delle sue truppe, e Ita detto di ..essere perfettamente informato su che cosa sta realmente accadendo in questo momento all'interno delle caserme», lasciando cosi capire die la sua iniziativa potrebbe avere un seguito. Tuttavia a Buenos Aires non si ha alcuna notizia di movimenti in appoggio al generale ribelle. La vita nel Paese è continuata normalmente. Ieri mattina il presidente Videla ed il generale Viola hanno assistito a Buenos Aires ad una cerimonia per la celebrazione del giorno della fanteria. Ma la vittoria del generale Viola sembra destinata a lasciare il segno, e la crisi aperta da Menendez ha provato che l'Alto Comando dell'esercito argentino ha i nervi saldi, ma ha anche rivelato una serie di divisioni e di tensioni che da tempo covavano sotto la cenere, e derivano dalla durissima battaglia condotta dai militari contro la guerriglia negli anni scorsi. Alcuni fatti recenti hanno acuito le tensioni: la visita in Argentina della Commissione interamericana per i diritti dell'uomo, die ha ridato fiato ai partiti politici di espellere il giornalista Jacobo Timerman, accusato di complicità con i montoneros ed ex direttore de La Opinion. la decisione J dopo che la Corte Suprema di giustizia aveva in pratica ingiunto al governo di prendere una decisione in questo senso; la probabile concessione di un salvacondotto all'ex presidente Hector Compara, da tre anni rifugiato nell'ambasciata del Messico e malato di cancro; il grave attentato contro ccdrePvdio famiglia di Guillermo I pKlein, uno dei più stretti col- \ èlaboratori del ministro dell'E-ìn conarma. In una prima votazione sul caso Timerman tra i generali di divisione, lunedì scorso. Viola è stato messo in minoranza sull'opportunità di espellere il giornalista dal Paese, secondo fonti autorevoli. Probabilmente il Menendez ha creduto di essere ap¬ poggiato nella rivolta, ma non è stato cosi. Formalmente i gènerali si sono stretti attorno al loro comandante in capo, ritenendo che la situazione internazionale, e soprattutto i difficili rapporti con il Cile, mentre è in atto una mediazione del Papa per la controversia del canale di Beagle, consigliano molta prudenza. Resta il fatto che non sono pochi — eia votazione su Timerman lo dimostra — quanti la pensano come Menendez. Mario Gomez Buenos Aires. Videla (sullo sfondo) e il generale Viola durante una recente cerimonia militare

Luoghi citati: Argentina, Buenos Aires, Cile, Messico