Villaggio sannitico sul Monte Maggiore

Villaggio sannitico sul Monte Maggiore Villaggio sannitico sul Monte Maggiore NAPOLI — Un antico insediamento fortificato è stato trovato su un costone del Monte Maggiore che chiude a Nord la piana di Capua e Caserta. La scoperta è stata fatta da Domenico Galasso, presidente dell'istituto archeologico Eliade e Magna Graecia, e Lello Capaldo, delegato regionale del Wwf. «La presenza dei reperti preistorici — è detto in un comunicato — prospettal'ipotesi di una stratificazione che a partire dal neolitico si spinge a mano a mano alle epoche successive. L'insediamento deve avere svolto un ruolo non indifferente, specie all'epoca della lega etrusco-campana, in competizione con i greci di Cuma, per l'eccezionale posizione topografica, che consente il controllo strategico sulle due valli opposte: quella di Pontelatone-Formicola e quella più ampia di Capua, nei territori di Gianovetusto, Pignataro, Camigliano e Bellona'. 'Non meno rilevante — continua il comunicato — deve essere stata la funzione di traffico commerciale in quanto l'insediamento è sulla direttrice che collega la piana casertana con il Matese attraverso Treglia, Dragoni ed Alife. Ancora in sito il perimetro murario con sviluppo quadrangolare per circa due chilometri per quanto ampiamente degradato dai secoli e dalle spoliazioni'. Pochi gli avanzi di rozze costruzioni, ma numerosi i frammenti di ceramiche e terracotte architettoniche in prevalenza di epoca osca e sannitica.

Persone citate: Capua, Domenico Galasso, Lello Capaldo, Magna Graecia, Pignataro, Treglia

Luoghi citati: Alife, Camigliano, Caserta, Napoli, Pontelatone