Due sorelle, 4 e 5 anni, sfuggono di mano al nonno: investite e uccise da un'auto

Due sorelle, 4 e 5 anni, sfuggono di mano al nonno: investite e uccise da un'auto Tragico incidente ieri pomeriggio in Lungo Po Antonelli a Vanchiglietta Due sorelle, 4 e 5 anni, sfuggono di mano al nonno: investite e uccise da un'auto E' accaduto alle 16,30 - Pasquale Stamina stava attraversando la strada con le nipotine Annalisa e Domenica: «Volevo portarle in riva al Po; perché non sono morto anch'io?» - L'investitore: «Mi sono sbucate davanti» Un'improvvisa frenata, un colpo secco, urla strazianti. Due bimbe giacciono sull'asfalto a pochi passi dal verde verso cui stavano correndo. Un uomo, il nonno materno, che le teneva fino a pochi istanti prima per mano, piange, si dispera. E' l'ennesima tragedia della strada, accaduta ieri alle 16,30 in Lungo Po Antonelli 77. L'investitore, alla guida di una «Renault 5» blu si è trovato le piccole davanti all'ultimo momento. Non è riuscito ad evitarle. Quando l'ambulanza le ha portate al pronto soccorso del¬ l'ospedale infantile erano già morte. Si chiamavano Annalisa e Domenica Cento, di 4 e 5 anni e mezzo. Vivevano con i genitori, operai, e un'altra sorella più grande in un modesto alloggio di via Andorno 36. Domenica Cento, che avrebbe compiuto 6 anni a gennaio, frequentava già la prima elementare. Racconta il nonno materno, Pasquale Stambia: -Le volevo portare in riva al Po. Non era la prima volta che venivano con me. Camminavamo fianco a fianco; poi, giunti all'incrocio tra via Rimini e Lungo Po Anto¬ nelli, le ho prese per mano. Non ho avvertito il pericolo, mi sono mosso, ma le creature mi sono scappate davanti e prima anco ra che potessi gridare la macchi na le aveva già trascinate lontano. Perché non ha ucciso anche me? Come faccio adesso?». Parla l'investitore. Domenico Guerino. 21 anni, via Torino 20, Favria Canavese: «Non andavo forte. Avevo la visuale coperta da un furgone posteggiato a spina di pesce proprio davanti al punto dal quale sono sbucate le bimbe. Ho fatto di tutto per evi taredi investirle». Sul posto, fino a sera, vigili urbani e polizia hanno raccolto le testimonianze di chi aveva assistito all'incidente. Ma la gente è infuriata. » Basta — ha detto una signora stringendo a sé la figlioletta — non si può andare avanti cosi. Questa strada è troppo stretta, dovrebbero mettere dei semafori, disegnare strisce pedonali, allargare la sede stradale». E' stato avvertito il sostituto procuratore della Repubblica: il Guerino è stato denunciato a piede libero per duplice omicidio colposo. Soltanto in serata il padre delle due bimbe uccise Filippo Cento, ha saputo dell'orribile disgrazia. Ha raggiunto la moglie e i suoceri in ospedale. Per tutta la notte i genitori e i nonni hanno pianto, disperati, sui corpicini delle due sorelline. Non riusciva a darsi pace il nonno, che ha continuato a ripetere: » Perché non sono morto anch'io con loro?». it Furto in una villetta incustodita a Porte, via Fratelli Cosso 32, di proprietà di Angelo Viglietti, residente a Torino via Caprera 21. Gianni Torrisi, 22 anni, nato a Catania e residente a Nichelino, via 25 Aprile 34, celibe, carrozziere, e Antonio Santoro, 22 anni, nato a Reggio Calabria e residente a Torino, via Sommariva 24, celibe, operaio, sono stati arrestati dai carabinieri di Villar Perosa e di Pinerolo con la refurtiva che è stata restituita al proprietario. * I ladri sono entrati nel magazzino del commerciante Giovanni Voghera, 57 anni, in via Chambery 80. Dopo aver forzato il portone d'ingresso se ne sono andati con salotti, camere da letto, scrivanie, tessuti e due motociclette per un valore complessivo di circa 45 milioni it E' morto ieri all'ospedale Mauriziano, Carlo Balocco, 85 anni, via Carle 79. Era rimasto travolto da un'auto in corso De Gas peri, angolo via Torricelli, il 20 luglio scorso. Domenico Guerino, 21 anni: «Non ho potuto fare nulla» - Il luogo del tragico incidente

Persone citate: Angelo Viglietti, Antonelli, Antonio Santoro, Carlo Balocco, Domenico Guerino, Filippo Cento, Gianni Torrisi, Giovanni Voghera

Luoghi citati: Catania, Favria, Nichelino, Pinerolo, Reggio Calabria, Torino, Villar Perosa