Paura in Umbria per altre scosse

Paura in Umbria per altre scosse A Cascia occorrono tende e roulottes Paura in Umbria per altre scosse PERUGIA —Ad una settimana dal terremoto, la situazione-tende non sembra ancora conclusa: ieri mattina, infatti, il sindaco di Cascia, Emili, ha chiesto altre tende e roulottes per un totale di 1200 posti. Questo perché in seguito alle continue scosse la paura delle popolazioni invece di diminuire aumenta e sono pochi quelli che dormono in casa. Le scosse di lunedi hanno rinviato ancora la riapertura delle scuole nella Valnerina, già annunciata per ieri. Una decisione sarà presa lunedi prossimo e per adesso l'attività scolastica è ferma. La paura delle popolazioni è tale che oramai è piuttosto diffuso l'esodo, verso altre città, di coloro che hanno parenti in condizioni di offrire alloggio; ciò vale in particolare per i bambini. Su alcuni portoni e saracinesche sono stati attaccati biglietti con i nuovi recapiti dei trasferiti. Il sindaco di Norcia, martedì sera, è tornato a dormire nella sua abitazione «per dare un esempio ed un incoraggiamento» — ha detto — ma è stato imitato da pochissimi cittadini. Migliorate le condizioni atmosferiche: c'è un po' di sole, ma la temperatura si è abbassata notevolmente. Ieri mattina a Cascia si è svolta una riunione fra rappresentanti della giunta regionale, alcuni sindaci della zona ed un gruppo di parlamentari umbri. Erano rappresentati pei e psi, mentre quelli democristiani hanno fatto sapere di essere impegnati a Roma in un incontro dedicato proprio ai problemi dei terremotati. Sono state discusse le modalità per l'intervento di secondo grado (prefabbricati) e per la ricostruzione. I parlamentari si sono dichiarati favorevoli ad un disegno di legge, scartando il ricorso al decreto legge che potrebbe trovare ostacoli in fase di approvazione. H terremoto ha causato danni anche al patrimonio archeologico. Almeno il 70 per cento dei monumenti ha riportato lesioni molto gravi. «Non si sono avuti crolli — ha detto Maria Luisa Veloccia, soprintendente archeologico del Lazio — ma se i danni non vengono riparati in tempi molto brevi, possono derivare conseguenze incalcolabili alla stabilità stessa delle costruzioni».

Persone citate: Emili, Maria Luisa Veloccia

Luoghi citati: Cascia, Lazio, Perugia, Roma, Umbria