Aria di revival sul campionato

Aria di revival sul campionato Aria di revival sul campionato Soltanto le squadre romane sembrano portare, al momento, qualcosa di nuovo sulla scena di un campionato che, sul resto del fronte, ha offerto domenica una serie di revivals. Nello stesso accenno di ripresa della Juventus a Catanzaro per il grosso pubblico conta il gol di Bettega, mentre Trapattoni giustamente pone l'accento sui progressi di Panna. «Cross di Causio, testa di Bettega, gol" è uno schema che tutti abbiamo già visto decine di volte, e fa il pari con l'Uro «punizione di Claudio Sala, velo di Pulici, testa di Graziarli, gol-che ha dato la vittoria al Torino contro l'Ascoli. Come non è una novità il calo dell'Inter una volta in vantaggio: non calo fisico, ma rinuncia a buona parte del terreno, ripiegamento difensivo per difendere il gol di Altobelli. In nove casi su dieci cosi facendo si è sicuri di subire il pareggio, e cosi è stato anche se la rete di Vagheggi ha avuto del rocambolesco. E non è neppure novità lo scarso spettacolo che il Milan offre al pubblico di San Siro, anche se stavolta c'è stata la prodezza di Chiodi a rompere la monotonia. Chi ha gridato d'entusiasmo per il primo turno delle Coppe lo ha fatto guardando come sempre al risultato, quando nel football non bisogna mai perdere d'occhio il gioco per dare giudizi. C'è stato qualche gol in più, nella seconda di campionato. Buona parte sono arrivati da Pescara-Roma, e neppure è sorpresa ricordando Roma-Milan di sette giorni prima (i rischi subiti e creati dai gìallorossi all'Olimpico erano tutti sfumati di un soffio). E per Lazio-Fiorentina non si sa se applaudire la squadra di Lovatl o compatire i toscani ancora legati al fantasma (viola e azzurro) di Antognoni. r. s.

Luoghi citati: Catanzaro, Lazio, Pescara, Roma