Saragat: «Il psi chiede troppo» Craxi: «La tregua è male usata»
Saragat: «Il psi chiede troppo» Craxi: «La tregua è male usata» Aspra polemica per la presidenza del Consiglio Saragat: «Il psi chiede troppo» Craxi: «La tregua è male usata» DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — La polemica psdi-psi per la «piccola intesa» di giovedì scorso tra Craxi e Berlinguer si fa più aspra. Dopo Longo (che mercoledì terrà una conferenza-stampa su questo tema) ieri è sceso in campo anche Saragat. al quale Craxi ha immediatamente replicato suìY«Avanti!» di oggi. Una situazione difficile, quasi alla vigilia degli incontri che il leader socialista avrà con i partiti laici minori al suo ritorno da Madrid, dove prenderà parte al congresso dei socialisti spagnoli. Gli incontri dovrebbero svolgersi agli inizi della prossima settimana. «Net prossimo incontro con il psi — ha detto ieri l'ex presidente della Repubblica — dovremo tener presente che il psi non rappresenta che un decimo del corpo elettorale e non può pretendere, come dice giustamente il compagno Longo. di avere tutto o il contrario di tutto». Dopo aver ribadito che il peso dei socialisti va inquadrato nel contesto del panorama politico generale. Saragat ha affermato che le alternative al governo Cossiga sarebbero tre: un governo di solidarietà nazionale dai liberali ai comunisti; un governo dai liberali ai socialisti: o infine, se le prime due si rivelassero impraticabili, l'unica ipotesi sarebbe quella delle elezioni anticipate. Se i socialisti pretendessero la presidenza del Consiglio, è la conclusione di Saragat. si arriverebbe alle elezioni anticipate e quindi c'è da augurarsi che «prevalga il buon senso o che si lasci in vita l'attuale governo». La replica di Craxi è giunta immediata. «Un cattivo uso della tregua» è il titolo del suo articolo suH'«i4t>ann7», nel quale si rileva che «la linea socialista è continuamente fatta oggetto di interpretazioni a dir poco non corrette». L'«Avanti!» scrive: «Non abbiamo proposto né chiesto t'o<i per un'alternativa globale alla de per la quale, a nostro giudizio, non esistevano e non esistono alcuni presupposti fondamentali. L'insistenza su questo tema inattuale — aggiunge il quotidiano socialista — è fatta solo per ingenerare confusione su ciò che è o sarà l'iniziativa socialista nella difficile legislatura appena iniziata. Abbiamo invece proposto e proponiamo alle forze politidie una ripresa della convergenza di solidarietà democratica su basi nuove e nelle forme possibili». «Abbiamo affermato la necessità e l'importanza — afferma ancora la nota di Craxi — dì un'iniziativa che deve vedere impegnata tutta la sinistra di fronte alla de, ciascuno nell'ambito della propria autonomia ideale e politica e del proprio specifico ruolo. Abbiamo criticato la rigidità dell'impostazione politica elettorale del pei. ma non abbiamo denunciato come ingiustificata la sua richiesta di fondo». «E' in questa cornice — afferma 1' "Avanti!" — che abbiamo accettato un invito che ci era stato rivolto dal pei per un confronto diretto tra i nostri due partiti. L'incontro è stato utile nel senso die, in primo luogo, curi esso, può essere dato l'avvio ad un miglioramento dei rapporti tra i due partiti ». Nino Neri, membro del Comitato centrale del psi. in una dichiarazione ha osservato che rincontro tra comunisti e socialisti rischia di pesare sul¬ la situazione politica «più per l'interpretazione che se ne dà che per il suo effettivo significato». Nell'imminenza degli incontri tra il psi e i partiti intermedi, ha affermato infine Nino Neri, è più corretto «non compromettere il dialogo con affrettate, arbitrarie e astiose polemiche che. fra l'altro, rischiano di fare il gioco di quei settori della de che vorrebbero risolvere comodamente il loro Congresso nazionale in beata contemplazione dei contrasti delle altre forze politiche».
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