Legge Merli «La proroga non basta»

Legge Merli «La proroga non basta» Proteste dei sindacati Legge Merli «La proroga non basta» ROMA — Del tutto «inadeguato e parziale», è stato definito il decreto di proroga della legge Merli dalla federazione Cgil-Cisl-UU. che già si era espressa negativamente in un recente incontro con la commissione Lavori pubblici della Camera. In quell'occasione (due giorni prima che il Consiglio dei ministri prorogasse al 31 dicembre i termini di attuazione della legge antinquinamento), la federazione si era detta contraria ad un provvedimento di pura e semplice proroga. Il sindacato era dell'avviso di collegare la proroga a misure idonee di finanziamento per le Regioni e gli enti locali per iniziare in modo concreto una politica di tutela dell'ambiente da fattori inquinanti. •E'chiaro che le imprese e le loro associazioni, in primo luogo la Confindustria, devono assumere pienamente — affermano i sindacati — la loro responsabilità e che deve essere sottolineato il fatto che le misure anli-inquinamento sono il primo vincolo sociale a cui le imprese devono sottostare e die questo vincolo deve essere fatto rispettare dalla pubblica autorità nello spirito della legge». Anche il partito radicale ha duramente criticato il decreto' legge. Ha affermato l'on. Ciccioinessere: «Il governo, prendendo atto che de, pei, psi, psdi, pri si erano dichiarati favorevoli alla proroga semisecca dei termini previsti dalla legge Merli, ovvero alla licenza per le industrie d'inquinare ancora per molti altri mesi, ha evidentemente ritenuto possibile aggirare l'opposizione radicale presentando il decreto-legge che porta al 31 dicembre la licenza d'inquinamento».

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