Roma: preside distute con la pistola in mano

Roma: preside distute con la pistola in mano Al liceo «Orazio» di Montesacro Roma: preside distute con la pistola in mano Denunciato per minacce a uno studente e alla madre, membri del consiglio di istituto DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Pistola in pugno, il preside ha esclamato: «La vedete questa? E' una Beretta calibro 7,65; se qualcuno mi fa qualcosa, gli faccio un buco in fronte». E' accaduto venerdì scorso al liceo «Orazio», a Montesacro: il preside Giulio Scattaglia l'ha puntata contro uno studente, Massimo Paccariè, 17 'anni, e contro sua madre. Annamaria Cavallari, ambedue membri del consiglio d'istituto. Nello studio del preside erano presenti il professor Molinari e la professoressa De Sanctis che non si sono mossi. Adesso contro il preside ci sono due denunce: una della questura all'autorità giudiziaria per minaccia a mano armata e un'altra dello studente e di sua madre, parti lese. Giulio Scattaglia dirige l'«Orazio» da due anni, ma gli studenti dell'istituto, dopo un'affollata assemblea tenuta poche ore dopo l'accaduto, hanno chiesto che il preside lasci immediatamente l'incarico altrimenti non cominceranno neanche le lezioni. Annamaria Cavallari ha annunciato che andrà a raccontare l'episodio al Provveditorato. Ma com'è nato quest'episodio che somiglia più a una scena di un western scadente che ad un «interno» di una scuola degli Anni Ottanta? Pochi giorni prima dell'inizio dei corsi (che all'«Orazio» si svolgono in doppi turni), Giulio Scattaglia aveva comunicato una serie di trasferimenti di professori da un corso all'altro senza che né gli studenti né gli interessati fossero stati consultati. In particolare, aveva deciso di cambiare incarico al professor Fulvio De Rossi, un insegnante amato e seguito dagli studenti della sua classe. I ragazzi si sono allora opposti e partendo dal «caso De Rossi» hanno chiesto al preside le ragioni dei trasferimenti. Mercoledì una delegazione mista delle varie classi è andata in presidenza per chiedere di essere ricevuta, ma Scattaglia ha fatto sapere che l'appuntamento era stato spostato a venerdì mattina. Puntuali, gli studenti si sono ripresentati, ma hanno trovato la porta chiusa; hanno atteso e solo dopo qualche ora Massimo Paccariè e sua madre Annamaria Cavallari sono entrati nell'ufficio del preside per ricevere la risposta sui trasferimenti.

Persone citate: Annamaria Cavallari, Beretta, De Rossi, De Sanctis, Fulvio De Rossi, Giulio Scattaglia, Molinari

Luoghi citati: Roma