Scontro, muore presidente Sip

Scontro, muore presidente Sip '■ L'incidente presso Ancona Scontro, muore presidente Sip Carlo Perrone, 66 anni, ha dato grande impulso all'azienda telefonica L'amministratore delegato della Sip (Società italiana per l'esercizio telefonico), ing. Carlo Perrone, 66 anni, residente a Roma, è stato vittima assieme al suo autista, Enzo Chiabolotti, 55 anni, di un incidente stradale accaduto ieri sulla variante alla statale adriatica che collega Falconara ad Ancona. L'auto, un'Alfa 1800. si è schiantata frontalmente contro un autocarro carico di bombole di gas. Entrambi sono morti sul colpo e i vìgili del fuoco hanno dovuto lavorare tre ore per estrarli dalle lamiere che li imprigionavano. Carlo Perrone era un -self macie man*. Nato a Bra (Cuneo) il primo maggio del '13 era entrato giovanissimo (10 gennaio •28) nella Pce (Società Piemonte centrale d'elettricità) del gruppo Sip, prima come operaio poi in qualità di impiegato. Con la laurea in ingegneria elettrotecnica conseguita presso il Politecnico di Torino nel '42 incominciò a salire lentamente tutti i gradini della carriera amministrativa fino a ricoprire importanti incarichi direzionali come quello di direttore generale della Società italiana per l'esercizio telefonico. L'ingegner Perrone fu uno degli artefici dell'unificazione del servizio telefonico in concessione e nell'ottobre del '64 in seguito alla fusione nella Sip delle Società concessionarie telefoniche venne nominato amministratore delegato della nuova Sip e dal '71 anche presidente. Sotto la sua guida la Società ha ricevuto un vigoroso impulso, realizzando fra le prime in Europa la teleselezione integrale, avviando nuove tecniche e soprattutto incrementando gli abbonati fino a raggiungere la quota di 12 milioni. Per questa attività il 2 giugno del 78 venne nominato cavaliere al merito del Lavoro. Negli ultimi anni era però al centro di polemiche. Era rimasto implicato nella vicenda giudiziaria connessa alla stesura del ..bilancio-tipo, della società per il '75. Infatti, assieme all'ex direttore generale. Emani Nordio, gli veniva contestato di avere esposto fraudolentemente il bilancio, in particolare i dati relativi alle voci .personale», .spese di esercizio», .canone», «imposte» e .interessi». Secondo l'accusa, questi dati furono comunicati al ministero delle Poste e delle comunicazioni che li trasmise al Comitato interministeriale prezzi perché determinasse l'aumento delle tariffe. L'ing. Perrone nella pri- ma fase del processo (riprenderà ad ottobre) aveva respinto tutte le accuse affermando che non c'era stata alcuna alterazione dei dati e che il .bilancio-tipo» era stato redatto tenendo conto dei criteri indicati dal ministero. L'ing. Perrone avrebbe lasciato nelle prossime settimane, per motivi di età, l'incarico dì amministratore delegato, conservando però quello di presidente della Sip. L'ing. Carlo Perrone

Persone citate: Carlo Perrone, Enzo Chiabolotti, Nordio, Perrone

Luoghi citati: Ancona, Bra, Cuneo, Europa, Roma, Torino