Accuse a De Carolis «Legato al banchiere»

Accuse a De Carolis «Legato al banchiere» Interviste, polemiche, smentite Accuse a De Carolis «Legato al banchiere» MILANO — Il parlamentare democristiano Massimo De Carolis è stato sentito ieri come teste dal sostituto procuratore Ferdinando Pomarici. il magistrato che indaga sull'uccisione del liquidatore della Banca privata italiana. Giorgio Ambrosoli. De Carolis ha spiegato il senso di alcune sue affermazioni contenute in una intervista rilasciata la scorsa settimana. In essa, tra l'altro, ricordava che un personaggio politico ricorre nei maggiori scandali degli ultimi anni: Sir, Italcasse. Sindona. Secondo indiscrezioni, il nome che l'on. De Carolis avrebbe fatto è quello dell'ex presidente dell'Iri. Giuseppe Petrilli. A questo proposito il parlamentare non ha voluto rispondere. «Se dicessi di no — ha spiegato — restringerei troppo la rosa dei possibili nomi, che sono una decina. Se dicessi: non confermo e non smentisco, sarebbe interpretato come un si. Comunque non risponderei neppure se mi facessero il nome del Papa o di mio padre». .Sempre ieri a palazzo di giustizia si è recato il giornalista di Panorama Romano Cantore per consegnare all'autorità giudiziaria il testo di una intervista che comparirà sul prossimo numero. In essa un collaboratore di Sindona. di cui non viene reso pubblico il nome (ma la sua identità è stata rivelata ai giudici), afferma innanzitutto che «i finanziamenti e i favori ottenuti da Michele Sindona, direttamente o attraverso il. genero Pier Sandro Magnoni». hanno facilitato -l'elezione di De Carolis a deputato». L'ignoto intervistato prosegue accusando De Carolis di avere accettato -ricche buste» dal genero del bancarottiere che incontrava a Lugano. Alla domanda del perché di questi pagamenti la risposta è stata che De Carolis -prometteva appoggi politici». Il collaboratore di Sindona non ha voluto fare altri nomi di «beneficiati», anche se, ha detto, -mi risulta che tutti coloro che hanno testimoniato in favore di Sindona davanti alle autorità consolari americane in Italia sono stati pagati». Infine, secondo l'intervista, -tutte le tournées politiche americane di De Carolis sono state organizzate e finanziate con il concorso di Michele Sindona. Fin dal 75 Sindona gli mise a disposizione il cosiddetto "giro delle parrocchie" per raccogliere dollari». Inoltre, il parlamentare sarebbe stato raccomandato da Sindona a John Volpe, ambasciatore di Nixon in Italia. Informato di quanto pubblicherà il settimanale sul suo conto, l'on. De Carolis non ha voluto fare commenti. Ha solo detto: -Sono tutte balle».

Luoghi citati: Italia, Lugano, Milano