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Badiani al Napoli novità del giorno Badiani al Napoli novità del giorno NAPOLI — A Napoli già si pensa alla gara di ritorno, e la soddisfazione per la vittoria contro l'Olympiakos viene attenuata dalla convinzione dei pericoli che la squadra incontrerà al Pireo il 4 ottobre e non il 3 come da calendario. La Coppa Uefa deve lasciare il passo alla Coppa Campioni: per evitare la concomitanza con Aek Atene-Arges Pitesti, il match con il Napoli è stato spostato di 24 ore. Vinicio ha concesso a tutti un giorno di riposo, in vista dell'Incontro di campionato con il Cagliari (c'è il ricordo del 2 a 2 di Coppa Italia a turbare i sonni del tecnico brasiliano), ma continua a pensare all'Olympiakos. Dice Vinicio: .Sono contento della grinta dimostrata dai miei contro i greci, ma sono anche preoccupato perché alcuni uomini spendono troppe energie in un gioco che non dà risultati». E continua: «Ottima la difesa (anche Bellugi, pur fuori posto, ha fatto il suo dovere), buono l'attacco con Damiani che sa creare gioco e gol». Poi si ferma. Chiaro che l'appunto all'eccessivo dispendio di energie senza i dovuti risultati, riguarda il centrocampo. Contro l'Olympiakos si è visto un Napoli vibrante nella parte iniziale. Forte nei contrasti, determinato nelle soluzioni, veloce nel gioco. Poi, segnato il gol, la squadra si è come afflosciata. Colpa dei centrocampisti? Vinicio non lo dice esplicitamente, ma lo fa capire. Certo il centrocampo è il reparto meno valido come uomini. La situazione si è aggravata a causa della .nostalgia, di Filippi, che come è noto vorrebbe tornare vicino a casa. Vinicio afferma: .Avevamo costruito una squadra attorno alle volate di Filippi. Vorremmo non lasciarlo partire». Intanto il Napoli è già corso ai ripari, ottenendo in prestito dalla Lazio il centrocampista Badiani (per 50 milioni, con eventuale riscatto fissato in 100 milioni), il quale già da qualche giorno si allenava con gli azzurri. L'acquisizione di Badiani servirà a risolvere qualche problema, frattanto il club partenopeo insiste nel suo intendimento di non cedere Filippi. Giulio Accatino