In sciopero nello Cee 40 milioni di operai?

In sciopero nello Cee 40 milioni di operai? Domani una riunione a Bruxelles In sciopero nello Cee 40 milioni di operai? ROMA — Se, come si prevede, non si determinerà una svolta nell'atteggiamento dei rappresentanti della Comunità europea sui problemi economici e sulle conseguenze che eventuali politiche recessive potrebbero determinare per le condizioni di vita dei lavoratori in Europa, è molto probabile che il Comitato esecutivo della Confederazione sindacale europea (Ces), accogliendo anche proposte fatte dai sindacati italiani, decida l'attuazione di una «settimana di azione» dei lavoratori europei da farsi prima del vertice dei Capi di Stato e dì governo, fissato a Dublino per la fine del mese di novembre. A determinare una decisione in tal senso, che coinvolgerebbe circa 40 milioni di lavoratori, potrebbe anche concorrere l'andamento negativo del confronto in atto tra la Ces e l'Unice (Unione europea degli industriali) sui problemi della riduzione dell'orario di lavoro. Un incontro che viene giudicato decisivo per gli sviluppi del confronto tra gli organismi comunitari e la Confederazione sindacale europea è in programma per domani a Bruxelles. Per il 27 e 28 set¬ tembre, sempre a Bruxelles, si riunirà il comitato esecutivo della Ces per valutarne i risultati. La delegazione della Comunità europea sarà guidata da Jenkins, mentre quella della Ces sarà diretta dal presiden-' te Kok. L'importanza che da parte italiana si dà alla riunione del 20 settembre è confermata dalla partecipazione del segretario generale della Cisl, Camiti; per la Cgil ci sarà il segretario confederale Militello e per la Uil il segretario confederale Larizza. «Le premesse per l'incontro del 20 settembre — ha detto 11 responsabile del settore internazionale della Cisl, Gabaglio — non sono molto incoraggianti in quanto tutto fa prevedere che saranno riproposte le tesi della precedente riunione, svoltasi il 5 luglio di quest'anno, con le quali si prospettavano un ulteriore abbassamento dei tassi di sviluppo"- «Se a ciò si sommano le difficoltà che i sindacati di molti Paesi europei stanno incontrando nei rapporti con i rispettivi governi — ha aggiunto Gabaglio — prende indubbiamente più forza la decisione di proclamare una protesta sindacale europea ».

Persone citate: Gabaglio, Jenkins, Larizza, Militello

Luoghi citati: Bruxelles, Dublino, Europa, Roma