Augusta in sciopero di Francesco Santini

Augusta in sciopero Augusta in sciopero (Segue dalla 1* pagina) città. Abbiamo costruito le aziende petrolchimiche con il pubblico denaro — dice — è assurdo che sia ancora il contribuente a dover pagare per i guasti provocati da altri». Placido Santanella ha convocato, ieri sera, in seduta straordinaria, il consiglio comunale. Contro la morte del mare di Augusta, domanda che siano le società petrolchimiche a «pagare le spese». Vuole che, a pulire il porto, siano i giganti industriali. E' drastico: «Loro hanno guastato il mare — ripete — loro debbono provvedere». Annuncia che contro le società il Comune si costituisce «parte ci» vile» e conclude: «Lo proroga nell'applicazione della legge Merli è un insulto: venga ad Augusta il ministro, non stia a Roma perché qui si muore». A contraddirlo nelle previsioni rovinologiche, c'è l'ufficiale sanitario del comune, Salvatore Rizzo. Entra nella stanza del sindaco, appare distratto. Gli domandano: «Dottore, c'è pericolo per la salute pubblica?». Lui si affretta a rassicurare: «Nessun pericolo, state certi, niente di tutto questo». Il sindaco resta interdetto: «Dottore, ma non eravate in ferie?». L'ufficiale sanitario, assaltato dai cronisti, ripete: «Niente pericolo, né peste né colera, soltanto la balneazione, ad Augusta, è proibita, ma da molti anni». Riprende il sindaco: «La città si decompone, abbiamo bruciato fino ad oggi quindici tonnellate di pesci morti». Nella notte, la rada di Augusta s'accende delle mille luci dell'area industriale. Anche stanotte i pescatori hanno rinunciato ad uscire per mare. Prende il largo soltanto il padrone della «Paola Z» che dice: «Vivo su questo mare, non posso lasciarlo, andrò ancora più allargo». Ma le previsioni, ancora una volta, appaiono di sventura. Il prof. Silvano Di Fulvio, spedito ad Augusta dall'Istituto Superiore di Sanità, afferma: «Oggi in Italia, quasi tutte le industrie non sono ancora in regola. Il pericolo è enorme. Hanno raggiunto buoni livelli soltanto le aziende automobilistiche ed alcuni complessi chimici, per molte altre c'è licenza d'inquinare ed uccidere». Per Augusta? «C'è un fenomeno inatto — risponde il prof. Di Fulvio — le analisi sono contro gli stabilimenti industriali, si applichi la legge». Francesco Santini

Persone citate: Di Fulvio, Placido Santanella, Salvatore Rizzo, Silvano Di Fulvio

Luoghi citati: Augusta, Italia, Roma