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Iniziate le «scadenze»: -0,46% Iniziate le «scadenze»: -0,46% MILANO — Qualche flessione con scambi in progressiva diminuzione. Il ritiro della maggior parte dei contratti in scadenza e i nuovi progressi acquisiti dalla quota (nonostante l'andamento calmo denotato dai valori guida sul finale) hanno caratterizzato la seduta dedicata alla risposta premi. Infatti, nonostante la consistente mole di lavoro impostata sul mercato dei premi, le sole Fiat, Montedison e. in misura più accentuata, le Ifi sono state oggetto di qualche abbandono. Nel complesso i ritiri hanno superato il 90% del totale dei contratti in scadenza. Va anche segnalata la progressiva diminuzione degli scambi, specialmente sul finire della riunione, dopo l'esaurimento degli ordini in un senso o nell'altro, in vista dei riporti in programma per oggi. L'indice ha chiuso a 47,30 con una flessione dello0.46 per cento. Nonostante la maggiore cautela denotata da parte degli operatori, diversi titoli particolari hanno tuttavia conservato migliorie di rilievo. In particolare, in recupero le Rumianca (+11,2%), Autostrada To-Mi (+9,4%), C. Erba (+6.3% col titolo ord. e +3.4 con quello privilegiato). Magona (+5.2%). Cascami (+4.9%) e Agricola (+4.4%). seguite dalle Superpila. Banco Roma. Falck priv.. Burgo e Cir. Fra gli assicurativi, in evidenza le Ras (+4,5%) e migliori le Assicuratrice (+1,6). Da segnalare poi l'ampio rialzo delle Ibp(+12%). Generalmente calmi i valori guida influenzati dal comportamento delle Fiat che. anche a seguito del recente aumento del prezzo della benzina, sono scese sotto quota 2600 con una flessione dell'1.2%. Da registrare infine il rinvio della chiamata di chiusura per eccessivo rialzo delle Liquigas ord. e priv., dopo l'annuncio dell'imminente avvio del consorzio di salvataggio. .4 Torino il mercato asionario nella prima riunione della settimana dedicata alla risposta premi, ritirati per circa il 60%, ha registrato un andamento piuttosto contrastato