Mostra a Genova di Renato Birolli
Mostra a Genova di Renato Birolli Nel ventesimo della morte Mostra a Genova di Renato Birolli GENOVA — Presso l'Accademia ligustica delle Belle Arti in piazza De Ferrari a Genova si è inaugurata ieri una mostra dedicata al pittore Renato Birolli. Nato a Verona nel 1904 e morto a Milano nel 1959, Birolli visse a Manarola nelle Cinque Terre dal 1955 sino alla morte e dipinse molti paesaggi della riviera spezzina (la passeggiata detta «dell'amore», una strada a mezza costa che porta dal centro di Manarola al vecchio cimitero che l'artista percorreva tutte le sere è stata a lui dedicata). Per questo la Provincia della Spazia, il Comune di Riomaggiore (di cui Manarola è una frazione), il Comune di Genova e la Regione Liguria hanno stanziato 25 milioni per ricordare, a 20 anni dalla sua scomparsa, un artista che si era definito «ligure di adozione». La rassegna, che è stata curata da una équipe guidata dal prof. Gianfranco Bruno dell'Accademia ligustica di Belle Arti, comprende oltre un centinaio tra olii, pastelli e disegni. Fra questi ultimi fi gurano quelli dedicati alla lotta di liberazione realizzati nel 1944. Sono disegni che risentono d'una tecnica «espressionistica» e che il professor Gianfranco Bruno ha defini to «immediati, senza compiacimenti né volute interpretazioni celebrative, documento asciutto, realistico del dramma dell'Italia in quegli anni». La seconda parte della rassegna che raccoglie le opere realizzate tra l'immediato dopoguerra e la morte testimoniano la costante ricerca coloristica e formale di questo ar-, tista che non fu mai pago dei risultati raggiunti. Per questi dipinti Birolli che era politicamente impegnato a sinistra, ricevette dure critiche. I suoi richiami a Kandinsky e a Mondrian, ha spiegato il prof. Bruno, trovarono ostili i critici e gli addetti ai lavori, legati al partito comunista. j
Persone citate: Birolli, Gianfranco Bruno, Kandinsky, Mondrian, Renato Birolli
Luoghi citati: Comune Di Genova, Comune Di Riomaggiore, Genova, Italia, Liguria, Milano, Verona
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