Raccolti ed elaborati milioni di dati su clima, vento e le varie temperature

Raccolti ed elaborati milioni di dati su clima, vento e le varie temperature Raccolti ed elaborati milioni di dati su clima, vento e le varie temperature Ora per ora, dodici stazioni meteorologiche controllano tutta la «vita» del lago di Como COMO — Il lago di Como è uno dei più controllati del mondo. Dodici stazioni meteorologiche lungo le sue sponde rilevano, ora dopo ora, giorno dopo giorno, tutta una serie di dati e di fenomeni che permettono poi analisi approfondite sul clima, sui venti, sulla temperatura dell'acqua. Ne scaturisce un quadro decisamente positivo: il clima del Lario è ottimo. Dice il professor Ugo Solimene, dell'Istituto di idrobiologia medica dell'Università di Milano: «La rilevazione dei fenomeni meteorologici conferma le condizioni di ottima abitabilità nei centri lariani. Temporali, grandine, nebbia e neve sono quasi sconosciuti sul lago dì Como. Il clima mite permette un'ottima abitabilità, soprattutto invernale». Insomma, sul lago si sta bene, è dimostrato scientificamente. A volere questi studi, a rea¬ lizzare le stazioni meteorologiche di controllo a Como, Lezzeno, Lenno, Menaggio. Domaso. Colico, Dervio, Varenna, Bellagio, Magreglio, Malgrate e Cìvitate è stata la Camera di commercio di Como. Due gli enti coinvolti in queste attività di ricerca: l'osservatorio lariano di climatologia applicata, che ha sede a Villa Olmo, a Como, e che si interessa soprattutto di meteorologia e di limnologia, e l'«International center of lacustrine environment study» (Icles), che si occupa in particolare di ecologia lacustre. Tra l'altro, l'osservatorio lariano di climatologia fornisce giornalmente, per telefono, qualsiasi dato sul tempo e sulla temperatura dell'aria e dell'acqua del lago. Una vasta documentazione, poi, è pronta per gli studiosi del clima lacustre. Sono disponibili, ad esempio, i rilievi quinquenna¬ li compiuti nelle località dove sono collocate le stazioni meteorologiche, rilievi che comprendono temperatura dell'aria e del suolo, umidità relativa, precipitazioni, venti, insolazione. Per le stazioni di Como e Bellagio ci sono anche i dati relativi alla radiazione solare e alla carica elettrica dell'aria. I dati sono pubblicati, in compendi climatologici mensili, nel bollettino dell'osservatorio lariano di climatologia applicata. Essi vengono anche riportati su schede perforate ed elaborati con opportuni programmi al calcolatore. Grazie a quest'ultimo, sono quindi possibili indagini climatiche su tutte le località lariane. A partire dal 1972, poi, la Camera di commercio, sempre in collaborazione con i due istituti, ha compiuto periodicamente rilievi chimico- fisici, biologici e microbiologici sulle acque di varie località del lago di Como. Sono quindi a disposizione dei ricercatori le elaborazioni e le interpretazioni dei dati ottenuti. Infine, la Camera di commercio ha fatto compiere un rilievo aerofotografico all'infrarosso del comprensorio del lago di Como e della Brianza, rilievo che ha permesso l'elaborazione di una serie di dati utilissimi per la destinazione del territorio. Ma a che cosa può servire tutto ciò? La risposta è intuibile. Più dati si hanno di una zona e meglio essa può essere utilizzata. La conoscenza, ad esempio, dei dati meteorologici permette d'individuare scientificamente le aree più favorevolevolmente disponibili a determinate colture agricole. Lo studio del vento dà la possibilità di determinare do¬ ve possono essere realizzate barriere frangivento. I rilievi meteorologici sono pure essenziali per studiare il regime idrologico dei fiumi, dei torrenti e, in genere, dei corsi d'acqua E ancora: questa enorme massa di dati serve per l'urbanistica (valutazione dei coefficienti di scambio termico degli edifici), per l'industria (possibilità di conoscere l'entità dell'inquinamento atmosferico e il potere diluente dell'atmosfera), per le attività terziarie (individuazione di località favorevoli al turismo in determinati periodi dell'anno e all'insediamento di ospedali, ecc.). Infine, questi dati consentono di valutare il grado di inquinamento chimico e biologico delle acque e di seguire l'andamento dello stesso per un lungo periodo. Adolfo Caldarini

Persone citate: Adolfo Caldarini, Lario, Ugo Solimene