«Tulli gli autonomi siano scarcerati»

«Tulli gli autonomi siano scarcerati» Il collegio di difesa a Padova «Tulli gli autonomi siano scarcerati» PADOVA — L'ordinanza con cui il giudice istruttore Giovanni Palombarini ha disposto, 1*8 settembre scorso, la scarcerazione di Alessandro Serafini e Guido Bianchini, è stata «commentata» ieri mattina, a Padova, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato, oltre agli stessi Bianchini e Serafini, alcuni avvocati del collegio di difesa degli imputati arrestati il 7 aprile scorso nell'ambito dell'inchiesta su Autonomia. L'avv. Augusto Viviani di Firenze ha espresso «parole di soddisfazione perché, sia pure dopo cinque mesi, un'ingiustizia è finita». L'avv. Beniamino Del Mercato, di Ferrara, ha sottolineato che «la prova su cui si basa l'accusa per tutti gli imputati, sia per quelli scarcerati sia per quelli ancora in carcere, è unica, come unica era l'impalcatura storico-politica di cui il pubblico ministero dott. Calogero andava orgoglioso. In questo contesto si deve adesso tener conto delle scarcerazioni per mancanza di indizi». «Mentre a Padova alcuni imputati vengono fuori dal carcere perché i giudici ascoltano tutti i testimoni — ha rilevato il giornalista Giuseppe Nicotri, arrestato il 7 aprile e scarcerato il 7 luglio scorso — a Roma questo non avviene e anzi gli imputati vengono dispersi in varie carceri per rendere loro piii difficile difendersi da questo modo di fare giustizia degno di Idi Amin Dada. E invece il giudice Gailucci, anche lui, deve tener conto delle testimonianze». «Dietro questa inchiesta — ha detto Serafini — si sono accorpate forze politiche e accademiche profondamente ar-< re trate». i

Luoghi citati: Ferrara, Firenze, Padova, Roma