La marcia indietro degli Stati Uniti

La marcia indietro degli Stati Uniti Le accuse alFUrss per Cuba La marcia indietro degli Stati Uniti L'amministrazione Carter sembra incline ad accettare la tesi sovietica sui «tecnici militari» - Dure polemiche al Congresso Usa NEW YORK — La diffusa sensazione che il governo americano sia ora incline ad accettare la tesi della Pravda secondo cui le truppe sovietiche a Cuba non avrebbero funzioni di combattimento, come denunciato in un primo tempo da Washington, bensì di addestramento dei contingenti cubani, ha suscitato numerose perplessità negli ambienti politici e diplomatici americani. E' stato lo stesso Dipartimento di Stato che ha provocato quest'improvvisa reazione di sorpresa quando nelle ultime ore ha affermato, ricorrendo a vari giri di frasi, che le obiezioni americane alla brigata sovietica concernono solo le sue «capacità funzionali», aggiungendo che nessun accordo fra le due superpotenze vieta all'Urss di mantenere sull'isola caraibica unità d'addestramento. La dichiarazione, che risale a mercoledì sera, è stata ieri interpretata da tutta la stampa americana come una riprova del sospetto che gli Stati Uniti stiano valutando la possibilità di modificare la loro posizione iniziale, purché, come dice la Washington Post, «riescano a stabilire che le unità scoperte il mese scorso con funzioni combattenti non. operano più sotto tale fattispecie». «Non basta che si cambino le mostrine», ha avvertito però il Dipartimento di Stato. A sollevare le perplessità sono non soltanto quanti sospettano che la Casa Bianca si prepari ad un ripiegamento strategico, nell'impossibilità di ottenere dal Cremlino il ritiro delle truppe chiesto dal Congresso ma anche gli ambienti che, resi scettici da alcuni passati e mai suffragati segnali d'allarme originati dall'amministrazione Carter, sospettano di trovarsi ancora una volta di fronte ad un imbarazzante errore di giudizio iniziale. «La situazione viene para¬ gonata — riferisce in proposito il Christian Science Monitor di Boston — alla denuncia, fatta 18 mesi or sono dall'Am-'l ministrazlone Carter, che Cuba era coinvolta nell'invasione dello Shaba, una provincia dello Zaire, un'accusa dimostratasi poi totalmente errata». Fra coloro che sospettano il governo di aver compiuto un errore nel qualificare le truppe sovietiche come formazioni da combattimento, vi sono numerosi critici dell'attuale direttore della Cla, Stansfield' Turner, già sotto attacco per non aver previsto gli eventi iraniani dello scorso inverno e per essere arrivato, a quanto si dice, troppo tardi con il suo rapporto sulle attività sovietiche a Cuba. Il senatore Jackson — che non cela il desiderio di sfruttare queste polemiche per cercare di far bocciare il Trattato Salt — non crede a questa tesi, ed è anzi convinto che la Casa Bianca stia cercando di «razionalizzare» una sconfitta diplomatica. Mentre ' le ' trattative Usa-Urssproseguono in sordina (il segretario di Stato Vance prevede di incontrarsi uno terza volta entro oggi con 'l'ambasciatore sovietico Dobrynin), la polemica si estende sempre più nel Congresso americano. (Ansa)

Persone citate: Dobrynin, Shaba, Stansfield, Turner