Nel mondo occidentale in aumento l'inflazione

Nel mondo occidentale in aumento l'inflazione La Gran Bretagna supera l'Italia Nel mondo occidentale in aumento l'inflazione PARIGI — L'inflazione sta salendo in tutto il mondo a livelli sempre più preoccupanti. A luglio, nei Paesi industrializzati, i prezzi al consumo hanno segnato un aumento dell'1,2%. il più elevato dal 1974. Secondo i dati resi noti dall'Ocse (l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) per i 24 Paesi aderenti l'aumento dei prezzi registrato negli ultimi 12 mesi sale cosi, in media, al 10% a fine luglio, mentre l'incremento rilevato dall'inizio dell'anno è pari al 7%. Nei sei mesi terminati a luglio, inoltre, il tasso annuale di aumento dei prezzi raggiunge il 12,9% per l'Intera area. L'accelerazione sarebbe inoltre stata ancora più cospicua se non fossero venute meno le spinte al rialzo nel comparto alimentare. Per i prodotti non-alimentari, i prezzi al consumo hanno infatti raggiunto negli ultimi quattro mesi un tasso annuale d'incremento pari al 14,5%. Tale andamento viene attribuito in parte ai ritocchi apportati all'Iva in Germania ed in Inghilterra. Nella scala dei Paesi più colpiti dall'inflazione l'Italia è superata soltanto dalla Gran Bretagna. Nei sei mesi terminati a luglio l'aumento dei prezzi espresso in termini annuali risulta pari al 16,5% (contro il 13,6% dei dodici mesi terminati a luglio), per l'Italia, mentre per l'Inghilterra, è pari al 22,3% (contro il 15,6% nei dodici mesi). La Francia registra una crescita del 12,2% dei prezzi (contro il 10,3%), e la Germania del solo 6,7% (4,6%). L'impennata dei prezzi al consumo ha riguardato anche il Giappone dove 11 tasso annuo nei sei mesi raggiunge il 7,9% contro il rincaro del 4,2% registrato nell'anno terminato a luglio. Preoccupante anche la situazione statunitense, dove i prezzi segnano una crescita del 14.4% nel semestre