Crolla un cavalcavia sulla Mllano-Genova

Crolla un cavalcavia sulla Mllano-Genova Per l'urto di un camion a rimorchio Crolla un cavalcavia sulla Mllano-Genova L'autostrada bloccata per cinque ore GENOVA — L'autostrada Genova-Serravalle — nella direzione che da Milano conduce al mare — è rimasta bloccata al traffico ieri mattina tra le 7 e le 12 in seguito a uno spettacolare incidente. Un camion con rimorchio, che trasportava un carico ferroso all'Italsider di Cornigliano, forse per un colpo di sonno del conducente, ha sbandato all'altezza del cavalcavia di Isola del Cantone, ha divelto decine di metri di guard-rail e s'è schiantato contro uno dei pilastri di cemento. Nel violentissimo urto la struttura ha ceduto e il cavalcavia è crollato sulla carreggiata, ostruendola. Dal camion sono usciti illesi il conducente, Ambrogio Ghisalberti. 33 anni, di Sedrina (Bergamo) e il suo «secondo», Marino Mazzolini. 25 anni, di Zogno (Bergamo). Nella zona sono subito accorsi i vigili del fuoco, la polizia stradale e i carabinieri di Isola del Cantone. Squadre di soccorso sono partite de Genova. L'autostrada è stata bloccata e transennata. Sono intervenuti anche reparti dell'Anas con mezzi pesanti per rimuovere le macerie del cavalcavia. Nel giro di pochi minuti s'è creata tra Isola del Cantone e Arquata Seri via una «coda» di veicoli (soprattutto autocarri) lunga sette-otto chilometri. La polizia ha smistato il traffico pesante sulle statali e provinciali, a partire da Vignole Borbera. Si sono create, anche in questo caso, nuove code, con gravissimi disagi per il flusso dei veicoli tra i piccoli centri dell'Appennino ligure-piemontese. Il Passo dei Giovi è rimasto praticamente intasato fino alle prime ore del pomeriggio. Poco dopo mezzogiorno l'autostrada è stata sgombrata e. sia pure procedendo su una sola corsia, il passaggio per Genova è stato riaperto. A tarda sera alcune centinaia di veicoli erano ancora impegnati a coprire, a passo d'uomo, il percorso Ronco Scrivia-Genova. MESSINA — A Castel di Tusa un ordigno ad alto potenziale è stato fatto esplodere in un cantiere di manufatti in cemento e ha provocato danni per oltre dieci milioni alla ditta dei (rateili Barbera.

Persone citate: Ambrogio Ghisalberti, Barbera, Mazzolini