Lucca ha ereditato le case di Puccini

Lucca ha ereditato le case di Puccini Lascito della nuora del musicista Lucca ha ereditato le case di Puccini LUCCA — La Fondazione Giacomo Puccini, che dal prossimo ottobre avrà sede nella casa natale del musicista, in via del Poggio (lo stabile, ultimati i lavori di restauro, diventerà un museo pucciniano) ha ereditato altri due edifici fondamentali nella vita e nell'opera del maestro: la villa-museo di Torre del Lago, dove Puccini compose la maggior parte delle sue opere, e la casa al Marco Polo di Viareggio, dove nacque la «Turandot». Queste importantissime acquisizioni si debbono alla generosità di Rita Dell'Anna, moglie di Antonio e nuora di Giacomo Puccini, scomparsa circa un mese fa, nel cui testamento sono comprese appunto queste disposizioni: la proprietà delle due case alla «Fondazione Puccini» (di cui la defunta era presidente onoraria mentre presidente effettivo è il sindaco di Lucca, Favilla) e l'usufrutto a suo fratello, che risiede a Milano. La villa-museo di Torre del' Lago è una costruzione in prossimità del lago di Massaciuccoli, alla periferia del paese, e fa parte del Comune di Viareggio. Torre del Lago ha aggiunto al suo nome quello di Puccini in segno di omaggio al grande musicista, e la villa custodisce i cimeli più cari e significativi della sua esistenza, oltre alle sue spogliemortali. I numerosi visitatori che ogni giorno vi si recano (l'ingresso costa mille lire) possono cosi ammirare la penna con cui l'artista scriveva, i fucili con cui andava a caccia, i tanti ricordi (dediche, ritratti, autografi) di cantanti, librettisti, musicisti e di personalità famose che ebbero con lui familiarità, i biglietti con i quali, Impossibilitato ormai a parlare per l'incalza-' re del male che lo avrebbe portato alla tomba, comunicava i suoi desideri o scriveva le ultime note. Probabilmente il consiglio di amministrazione della Fondazione Puccini, che si riunirà a Lucca il 27 ottobre, deciderà come armonizzare i cospicui lasciti, allo scopo di perpetuare nel tempo i ricordi e l'Immagine del musicista. In questi giorni ha pensato di ricordare degnamente la memoria della donatrice (che l'anno passato aveva già regalato il pianoforte con il quale Puccini compose il suo capolavoro incompiuto «Turandot») con una funzione funebre celebrata nella chiesa di San Michele in Foro, a Lucca, cui sono intervenute le autorità della città. L'Orchestra da camera lucchese, diretta da Herbert Handt e la Polifonica lucchese, diretta da Egisto Matteucci, hanno accompagnato la funzione eseguendo un concerto di musiche di Puccini tra cui il poco noto Requiem, composto dal maestro per testimoniare il suo affetto ed ammirazione per Giuseppe Verdi. A Viareggio, la notizia del lascito, se ha rallegrato per che di fatto è 11 modo migliore per conservare la memoria del musicista, ha suscitato un po' d'amarezza perché si è appresa dai giornali: «/n fondo Puccini — ha commentato il sindaco Luigi Bisanti — è anche nostro; e dimostriamo continuamente di onorarne la memoria, con tutta una serie di iniziative. g.n.

Luoghi citati: Comune Di Viareggio, Lucca, Milano, Torre Del Lago, Viareggio