Brunico di Enzo Pizzi

Brunico Brunico (Segue dalla l'pagina) nel 1943. Nel 1959. nell'ambito delle avvisaglie della «grande ondata» di attentati degli Anni Sessanta, fu preso di mira dai terroristi, che però provocarono solo lievi danni. Nel 1966 essi tornarono alla carica, facendo saltare in aria 11 manufatto, che peraltro venne prontamente ricostruito. Non sembra esservi dubbio che anche questa volta la statua, che misurava tre metri di altezza e pesava 16 tonnellate, verrà ripristinata sul suo basamento. Negli ultimi mesi, come si è detto, sono stati registrati in Alto Adige dieci attentati, quasi tutti firmati «Tirol», tre dei quali contro cantieri di edilizia popolare e due contro il monumento alla Vittoria di Bolzano. Gli altri obiettivi sono stati l'ossario dei Caduti italiani della prima guerra mondiale eretto a Burgusio, la tomba del sen. Ettore Tolomei, promotore del programma di italianizzazione forzata dell'Alto Adige durante 11 periodo fascista, due tralicci dell'alta tensione in Val Venosta, e una chiesetta di Frangarto. Soltanto in occasione del secondo fallito attentato contro il monumento alla Vittoria, i carabinieri sono riusciti ad arrestare uno dei responsabili, un giovane di 24 anni, della Val Venosta, componente del corpo degli «Schutzen». Tutte queste azioni, pur nella diversità delle motiva-, zioni addotte dal gruppo eversivo, tendono a colpire 1 simboli della presenza italiana in Alto Adige e ad intimidire la popolazione di lingua italiana. Nel caso dei cantieri dell'edilizia popolare, i dinamitardi si sono infatti richiamati ad una inesistente massiccia Immigrazione dal Sud, che sarebbe favorita, a loro dire, dalla realizzazione degli alloggi destinati ai ceti meno abbienti, mentre per quanto concerne gli attacchi ai tralicci, essi avrebbero lo scopo di scoraggiare il tentativo da parte italiana di «sfruttare» i sudtirolesi con la realizzazione di nuove centrali idroelettriche in progetto. Il monumento alla Vittoria sarebbe stato per gli attentatori un simbolo fascista «provocatorio» nei riguardi della minoranza di lingua tedesca. Nel caso del monumento di Brunico, questa motivazione è mancata. Notoriamente i rapporti fra la popolazione sudtirolese e gli alpini — che si sono prodigati a favore della prima in occasione di alluvioni e calamità naturali — sono cordiali. Enzo Pizzi

Persone citate: Ettore Tolomei

Luoghi citati: Bolzano, Brunico