Terroristi sudtirolesi distruggono a Brunico la statua dell'Alpino di Enzo Pizzi
Terroristi sudtirolesi distruggono a Brunico la statua dell'Alpino Continuano gli attentati in Alto Adige Terroristi sudtirolesi distruggono a Brunico la statua dell'Alpino DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BOLZANO — I terroristi sudtirolesi hanno portato a termine ieri mattina l'ennesimo attentato degli ultimi dodici mesi, costellati da una serie di azioni dimostrative dirette contro vari obiettivi in Alto Adige: hanno distrutto il monumento all'Alpino, che sorge a Brunico, nella piazza centrale della cittadina. Alle 4,35 gli abitanti sono stati risvegliati di soprassalto da una potente esplosione, che ha danneggiato le automobili parcheggiate in piazza Castello, mandando in frantumi i vetri di numerose finestre dei caseggiati circostanti. A coloro che sono accorsi sul posto per rendersi conto di quanto era avvenuto, si è presentata una scena di devasta- . e o i e o e a i i o e a e zione: l'imponente scultura in granito che raffigurava un alpino in marcia non esisteva più. Il selciato era disseminato di blocchi e frammenti del manufatto, lanciati in aria dalla deflagrazione di una carica di circa cinque chilogrammi di dinamite, sistemata dagli attentatori ai piedi dell'alpino. Sulla base del monumento è stato rinvenuto un foglio recante il timbro «Tiroler Schutzbund» (Lega di difesa del Tirolo), l'organizzazione clandestina che si è assunta in questo modo la paternità dell'azione. Per puro miracolo quest'ultima non ha provocato vittime: infatti a pochi metri di distanza dal monumento stazionava un'automobile nella quale si trovava il vigile notturno Giovanni Catalano. Questi ha scorto il lampo accecante provocato dalla deflagrazione ed ha avvertito lo spostamento d'aria; la sua macchina è stata praticamente distrutta, mentre l'occupante è rimasto illeso nell'abitacolo, nonostante la pioggia di schegge del parabrezza. Dai primi accertamenti svolti dai carabinieri e dagli artificieri, risulta che i terroristi hanno fatto ricorso ad un ordigno a tempo, che hanno avuto modo di piazzare, nel corso della notte, senza troppi rischi. Non sono stati infatti trovati resti di micce, a differenza di quanto era avvenuto per i precedenti attentati, complessivamente dieci negli ultimi dodici mesi, firmati quasi tutti da un'organizzazione denominata «Tirol». che si pensa di identificare con il «Tiroler Schutzbund», autore dell'attentato di Brunico. Il monumento alle penne nere ha avuto una storia travagliata. E' infatti la terza volta che viene distrutto. Eretto nel 1937, venne abbattuto per la prima volta dalle forze naziste di occupazione Enzo Pizzi (Continua a pagina 2 in nona colonna) B runico - Il monumento all'Alpino distrutto dall'attentato
Persone citate: Giovanni Catalano
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