Per la Cisgiordania tra Israele e Amman una confederazione?

Per la Cisgiordania tra Israele e Amman una confederazione? Il M. O. dopo 0 vertice di Cuba Per la Cisgiordania tra Israele e Amman una confederazione? IL CAIRO — Tre notizie sono all'ordine del giorno nelle discussioni degli osservatori politici dopo il vertice di Cuba: il viaggio del ministro della Difesa Weizman negli Stati Uniti, le sollecitazioni rinnovate del Cairo a Washington affinché prosegua nell'«opertura» diplomatica verso l'Olp e le trattative che quest'ultima avrebbe in corso (secondo rivelazioni della rivista Newsweek) con la Giordania per creare una confederazione bU partita sulla sponda occidentale del Giordano. Sembra in sostanza che l'apparato diplomatico della .strategia della pace» in Medio Oriente, prenda tempo e iniziative collaterali, prima di fare un bilancio di quello che attualmente appare come un colpo allo spirito di Camp David maturato alla conferenza dei non allineati. Mentre i dirigenti egiziani, compreso il presidente Sadat, hanno fatto il possibile per eludere le domande dei giornalisti sulle risoluzioni della conferenza dei 'non-allinea ti», la stampa del Cairo lancia violente accuse contro Fidel Castro e Yasser Arafat, quali' ficandoli agenti dell'Unione Sovietica e dell'agemonia comunista nel mondo. •Non bisogna stupirsi — scrive Al Ahram — che Cuba, agente di Mosca nel mondo, abbia fatto di tutto per avvantaggiare la politica sovietica andando fino a lanciare campagne di calunnie contro l'Egitto, il quale svolge ogni sforzo per risolvere il problema palestinese. Castro ha fatto l'impossibile per trasformare il non-allineamento in un alleato dell'Urss». Al Akhbar scrive: «E' innaturale aver tenuto il vertice dei non-allineati a Cuba, base e colonia marxista occupata da migliaia di esperti e di truppe dell'Unione Sovietica ed è ancora più strano che la presidenza della conferenza sia stata affidata a Castro, comunista forsennato che ha mandato truppe cubane contro i movimenti di liberazione africani e ha cospirato con il pazzo "libico" (Gheddafi) per imporre l'influenza e la dominazione marxiste al continente africano». Hussein di Giordania, che ieri è stato a colazione con Giscard d'Estaing a Parigi, è intervenuto ieri rettificando le affermazioni del settimanale americano Newsweek. Senza smentire direttamente l'esistenza di trattative sulla possibilità di creare la supposta confederazione israelo-gior- dana, il sovrano ha recisamente negato che il suo Paese 'in nessun caso» si unirà ai negoziati in corso. «7o credo — ha detto — che gli Stati Uniti non possano essere giudice e giuria e essere neutrali allo stesso tempo». Quindi ha rispolverato la vecchia proposta affinché la questione mediorientale ridiventi di competenza dell'Onu. Hussein, che era reduce dalla conferenza dei Paesi «non-allineati» all'Avana, si è rifiutato di rispondere in maniera chiara quando gli è stato chiesto se è vero che sta prendendo nuovamente in considerazione il progetto di una confederazione fra la Giordania e la sponda occidentale (il territorio che passa sotto il nome di Cisgiordania). Alle domande dei giornalisti ha replicato: «Se Derrd fuori qualcosa voi sarete i primi a essere informati». Le Nazioni Unite costituiscono del resto, secondo Hussein di Giordania, l'ambito nel quale sarà possibile ricercare la strada per una soluzione di pace effettiva del problema mediorientale, visto che 'è forse un po' tardi» per ritornare oggi alla conferenza di Ginevra. La nuova strada da prendere è tuttavìa a suo avviso una che preveda la partecipazione «di tutte le parti arabe in causa e in primo luogo dei palestinesi» ai quali — ha aggiunto — sono stati negati finora tutti i diritti e in particolare quello dell'autodecisione nella libertà totale. Per questo egli ha detto di «non vedere il motivo dell'ottimismo ostentato dall'Egitto e da Israele». e> s%,

Persone citate: Castro, Fidel Castro, Gheddafi, Giscard D'estaing, Sadat, Weizman, Yasser Arafat