Topolino a cinquantfanni racconta la sua storia

Topolino a cinquantfanni racconta la sua storia LE PRIME SUGLI SCHERMI CINEMATOGRAFICI Topolino a cinquantfanni racconta la sua storia Buon compleanno Topolino di produzione Walt Disney. Panorama di «cartoons» in bianco e nero e a colori. Cinema Ariston. In occasione del cinquantesimo compleanno di Topolino, celebrato lo scorso anno, la Walt Disney Production ha diffuso un lungo metraggio intitolato in originale «The Mickey Mouse Golden Jubilee Shorts Program» e composto da una scelta di alcuni dei molti disegni animati che. a cominciare dal 1928. diedero al vispo loro protagonista l'occasione e il privilegio di diventare il più celebre e più amato sorcio del mondo. I primi passi di Mickey Mouse in taluni degli iniziali shorts muti e in bianco e nero, poi una ricca e spassosa antologia di svariati cortometraggi a colori — ora sintetizzati, ora riproposti integralmente — formano un programma celebrativo che poteva essere anche più folto di titoli. L'itinerario ha qualche ambizione storico-critica: segue Mickey Mouse nelle sue varie evoluzioni, prima «divo» senza rivali nei disegni dove signoreggiava da solo nella primitiva linea grafica di Ub Iwerks. poi via via spalleggiato da altri personaggi diventati famosi quanto lui e in alcuni casi tanto bravi da sopravanzarlo, specie se si tratta di Pluto, Pippo e Paperino, che raggiunsero, nello zoo disneyano. una loro vera e propria autonomia. Anche in qualcuno degli odierni shorts Topolino è spodestato da Pippo e, più ancora, dal petulante anatroccolo, Donald Duck. Il miglior pezzo del «panoJ rama» è, a nostro avviso. Topolino e i fantasmi. Non manca una giusta citazione di Fantasia con Stokovski che si piega a stringere la zampina del topino interprete dell'Apprenti sorcier; e nel commento parlato si ricorda che, nelle copie originali, era Walt Di- sney in persona a dare voce alla propria creatura prediletta. Gli altri shorts integralmente rieditati sono: S.o.s. per Topolino. Il piccolo tornado dispettoso. La roulotte di Topolino, Pulizia dell'orologio, Topolino e l'appuntamento. Tanti auguri Topolino. a. v. * * Labirinto di Claude Pinoteau con Lino Ventura. Angie Dickinson, Laurent Malet. Drammatico a colori, Francia - Canada 1979. Cinema Lux. Claude Pinoteau e Lino Ventura, regista e divo de Lo schiaffo: coppia di sicuro affidamento che una coproduzione con il Canada chiama a un impegno diverso, fatto di tensioni e ricco di allusioni. Ventura è Romain, un pilota d'aerei che la vita ha allontanato dal figlio. La tragedia sembra concludersi nelle prime sequenze quando l'uomo è chiamato oltre Oceano da Parigi per riconoscere il cadavere del giovane Julien. Attimi di dolore inesprimibile, mani impietose che scostano il lenzuolo dal volto del cadavere e uno sguardo smarrito: lo scomparso è un altro, si tratta d'uno scambio di documenti. Per Romain l'indicazione si rivela preziosa al fine di rivedere il figlio. Ha intuito che ha qualcosa a che fare con la delinquenza dalle mani pulite, ottiene dalla sua spaurita amica qualche timida ammissione. Comincia una penosa marcia di avvicinamento all'obiettivo, un obiettivo fatto di carne e sangue che Romain sente tanto più suo da quando la moglie scomparve in un incendio. Il giovanotto tarda a rivelarsi perché si trova preso in una questione di passaggi cioè di clandestinità organizzata tra le frontiere di Canada e Stati Uniti. Romain soffre di essere testimone e causa della sua paura senza potere agire direttamente per non esporlo al rischio della vita. In un finale concitato polizia e mala si fronteggiano, padre e figlio si urlano la propria disperazione. Echeggiano colpi d'arma da fuoco, la conclusione positiva si dipanerà attraverso mille sofferenze. Con un vivo senso del ritmo e l'esatto movimento di masse anonime il regista (anche sceneggiatore con l'esperto Carrière) firma un racconto per gran parte allettante. Peccato che non abbia saputo rinunciare all'obbligo del divismo femminile inserendo nel Labirinto anche Angie Dickinson. improbabile consolazione per Lino Ventura. Lo stesso Ventura, intelligente nel dissimulare attraverso la sofferenza una vigoria- che non si smentisce, ne esce sconcertato. p. per.

Luoghi citati: Canada, Francia, Parigi, Stati Uniti