Laffite sfida la Ferrari ' 'Per sperare devo vincere,, di Cristiano Chiavegato

Laffite sfida la Ferrari ' 'Per sperare devo vincere,, Novità e polemiche in F. 1 mentre oggi cominciano le prove a Monza Laffite sfida la Ferrari ' 'Per sperare devo vincere,, DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE MONZA — Come per incanto è esplosa la febbre della Formula 1. Dalla grande animazione dei giorni scorsi, si è passati ieri alla frenesia: migliaia di tifosi stretti ai cancelli e lungo le robuste inferriate dell'autodromo hanno assistito all'arrivo dei «van» di tutte le squadre. I piloti presenti sono stati invocati a lungo. Chi voleva un autografo, chi soltanto vedere da vicino i protagonisti del campionato mondiale. Stamane, con l'inizio delle prove libere alle 10 e poi di quelle cronometrate alle 12,30. la corsa, tredicesima prova del campionato mondiale, entrerà nella fase esecutiva. Per il momento ci si deve limitare ai pronostici sulla carta, alle discussioni a tavolino. Tutti volgono lo sguardo verso il box della Williams. Dopo i risultati delle ultime quattro gare, non se ne può fare a meno. Ma Frank Williams non è cosi sicuro di vincere ancora. «Questa pista, cosi com'è stata modificata —, afferma con convinzione il costruttore inglese — non è certamente favorevole alla nostra macchina. Le curve sono diventate facilissime e possono avvantaggiare vetture potenti come le Ferrari e le Renault, soprattutto le macchine italiane che dispongono di una buona "coppia" a bassi regimi. Noi abbiamo fatto il possibile per essere all'altezza della situazione, per continuare sulla strada intrapresa. Le vetture hanno subito piccole modifiche, miglioramenti nei particolari, specialmente per quanto riguarda l'affidabilità. Sarà comunque molto dura ripetere i risultati precedenti». Clay Regazzoni si sbilancia un pochino. «JlfercoZedi — dice il ticinese — ho compiuto 40 anni. Il miglior modo per festeggiarli sarebbe di vincere a Monza. Del resto su questo circuito sono già arrivato due volte primo, nel 1970 e nel 75. Chissà se riuscirò a mantenere fede al famoso proverbio non c'è il due senza il tre!». Anche Scheckter si sta chiedendo se riuscirà a fare il «tris», dopo i successi in Belgio e a Montecarlo. Il sudafricano sa benissimo che a Monza si può decidere il mondiale e che la lotta con Laffite potrebbe essere chiusa. Ma il pilota della Ferrari non parla e si limita a lavorare. Ieri né Jody né Gilles Villeneuve si sono fatti vedere al circuito. Sono rimasti a Fiorano per gli ultimi collaudi delle nuove vetture che stamane riceveranno un battesimo molto caldo. La Ferrari ha impiegato tutte le proprie risorse tecniche per mettere i piloti in condizione di bloccare ogni tentativo di attacco della Ligier, unica rivale rimasta. Attacco che Jacques Laffite preannuncia con molta sincerità. «Non posso fare tattiche né mettermi a fare il ragioniere. A questo punto — dichiara il pilota francese — devo sol& tentare di vincere. E' l'unica soluzione che mi rimane per sperare ancora. Anche noi abbiamo lavorato a fondo, nessuno della squadra si è risparmiato. Non sappiamo ancora con quali ri- sultati. Vi darò una risposta do- ■ po le prove. Certo, la fiducia comincia a mancare e solo una, prova positiva potrebbe riportarmi il morale in alto». Le incognite ci sono per tutti. Soprattutto per l'Alfa Romeo, che ha finalmente deciso di venire a Monza per accontentare i propri tifosi e per onorare la, cinquantesima edizione di una gara che in passato l'ha vista molte volte grande protagonista. Le vetture sono arrivate nella tarda serata. Segno che le macchine, la nuova «179» e la vecchia messa nelle mani di Brambilla sono state terminate all'ultimo momento. Vittorio Brambilla, che torna a correre ad un anno esatto dal grave incidente in cui mori Peterson, è diviso dal grande ed incontenibile piacere di questo rientro nel mondo che più ama e l'amarezza delle polemiche sorte intorno all'Alfa Romeo negli ultimi tempi. «Desidero solo guidare — afferma il monzese — e tutto il resto non mi interessa. Mi spiace essere stato coinvolto nelle discussioni di questi giorni. Avrei voluto stare in pace, pensare tranquillamente a riprendere l'attività. Spero di essere calmo il giorno della gara». Delle macchine parla un pochino Bruno Giacomelli. ■■Rispetto alla prima uscita effettuata sulla pista di Monza, quando girammo in un tempo superiore a l'42", la macchina nuova ha compiuto notevoli progressi. Non ho parametri esatti per fare delle previsioni, ma sono convinto che scenderemo tranquillamente sotto l'I,40'. In cerca della qualificazione (sono iscritti 28 piloti, solo 24 potranno prendere il via) che non gli era riuscita nelle ultime gare, c'è anche Arturo Merzario. Il comasco sta producendo il massimo sforzo per rendere competitiva la propria macchina ed è pronto ad accettare tutti gli aiuti che possono arrivargli, compreso un nuovo sponsor. Si tratta dell'.Onoranze Funebri La Varesina», la cui scritta spicca in belle lettere nere sulla parte laterale dell'alettone della Merzario. La passione è grande ed ogni mezzo è buono per tentare di correre a Monza. Cristiano Chiavegato

Luoghi citati: Belgio, Montecarlo, Monza