Altri 66 profughi vietnamiti, giunti ieri mattina a Roma

Altri 66 profughi vietnamiti, giunti ieri mattina a Roma Quasi tutti ragazzi provenienti dal campo di Pulao Altri 66 profughi vietnamiti, giunti ieri mattina a Roma ROMA — Un altro gruppo di profughi vietnamiti è giunto ieri mattina a Roma proveniente da Bangkok. In tutto 66 persone, per la maggior parte ragazzi e bambini. La loro storia è simile a quella delle centinaia di con nazionali che li hanno prece duti in Italia. Fuggiti a bordo di imbarcazioni dal Vietnam, sono giunti dopo circa 7 giorni di navigazione a Trangganu. nel Nord Est della Malesia. Di qui sono stati dirottati nel campo profughi nell'isola di Pulao Bidong. forse il più affollato tra quelli esistenti. Sulla base di cifre sufficientemente aggiornate vi sarebbero tuttora nel campo circa 30 mila vietnamiti in attesa della partenza. Le loro condizioni, secondo il racconto fatto da religiosi della Caritas internazionale recatisi recentemente sul posto, sarebbero disastrose: niente elettricità, scarsissima acqua potabile, generi alimentari esclusivamente in scatola, continui pericoli di epidemie. Peggior sorte è riservata ad altre migliaia di vietnamiti che non vengono accettati nel campo dalle autorità malesi e sono quindi costretti a sostare sulle spiagge prima di venire in Italia. Il gruppo giunto ieri mattina al Leonardo da Vinci ha anche sostato per più di un mese in un campo di smistamento a Kuala Lumpur. All'arrivo all'aeroporto di Fiumicino i profughi hanno ricevuto una prima assistenza da parte delle infermiere della Cri ed un primo controllo sanitario. La loro prossima destinazione è il campo profughi di Latina, che fino ad ora ha accolto, esclusi gli odierni arrivi, 317 profughi. A Latina saranno sottoposti ad un nuovo controllo sanitario, circa 15 giorni e svolgeranno le pratiche per il riconoscimento dello status di rifugiati politici. Dopo la sosta a Latina saranno affidati alla Caritas internazionale che provvederà a far loro apprendere l'italiano e trovar casa e lavoro.

Persone citate: Leonardo Da Vinci