Il «Tupolev» ha ripreso a volare mentre nasce il nuovo «Concorde»

Il «Tupolev» ha ripreso a volare mentre nasce il nuovo «Concorde» Lo sviluppo del trasporto aereo commerciale con i supersonici Il «Tupolev» ha ripreso a volare mentre nasce il nuovo «Concorde» Due recenti avvenimenti stanno a dimostrare che l'esistenza del trasporto aeree commerciale supersonico non è in pericolo ma anzi segue un costante programma di sviluppo: il primo riguarda la ripresa dei voli del «Topolev 144» che, dopo essere stato ritirato dal servizio di linea circa un anno fa, ha compiute un volo di settemila chilometri sul tragitto Mosca-Khabarovsk in tre ore e venti minuti; il secondo è costituito dalle notizie relative al progetto di un supersonico della seconda generazione che va. per ora. sotto il nome di «Super-Concorde». Quanto all'aereo russo, da tempo erano noti i problemi tecnici che lo affliggevano: esso fu. tra l'altro, protagonista di un luttuoso incidente a Le Bourget e di almeno un paio di disastri — non divulgati — in territorio sovietico. Le modifiche apportate in questo anno di ritiro e il buon esito delle prove — alle quali ha preso parte lo stesso ing. Tupolev — preludono cenamenta a una ripresa dei servizi regolari. Del «Concorde» si sa che al successo commerciale non fa riscontro un'adeguata redditività per le compagnie che lo eserciscono. Il coefficiente di riempimento è sempre molto alto (in alcuni periodi occorre prenotare con notevole anticipo) ma i costi di esercizio sono elevatissimi e non vengono compensati dal sia pur notevole prezzo del biglietto. Difatti la capienza è limitata a cento posti, l'autonomia è appena sufficiente a coprire la tratta Parigi - New York, la complessità della macchina richiede una gravosa manutenzione. TuttOKiò doveva necessariamente portare allo studio di un supersonico più avanzato, e su questa strada si era posta per prima l'industria aeronautica statunitense con il progetto SST, successivamente bocciato dal Congresso per considerazioni di carattere economico e programmatico (le motivazioni ecologiche sono state ridimensionate da esperienze e studi recenti).) Ora ecco l'annuncio del «Super-Concorde» dato dal ministro dei Trasporti -francese Joel Le Theule. lo stesso che ha smentito giorni fa la messaariposodel«Concorde». Il nuovo aereo dovrebbe avere 230 posti, un'autonomia vicina agli 8000 km, un peso massimo al decollo di circa 320 t contro le 185 t del «Concorde» e una velocità di 1,8 o 1,9 Mach. Questa velocità è leggermente inferiore a quella del velovolo attuale (2 Mach, pari a circa 2200 km/h) ma bastante, tuttavia, a far coprire la tratta Parigi - New York in un tempo inferiore alle quattro ore. D'altra parte, tale riduzione consente l'uso di leghe metalliche meno sofisticate (si noti che la superficie esterna del «Concorde» supera i 100° C a Mach 2) e, quindi, un sensibile contenimento dei costi di produzione. A parte le maggiori dimensioni, l'aspetto esterno del nuovo aereo non differisce molto da quello del suo predecessore. I motori — con spinta di quasi 30 mila kg — sono posti in gondole separate anziché accoppiati; la parte prodiera è munita di due pronunciate alette «Canard», Gino Pupilli

Persone citate: Gino Pupilli, Tupolev

Luoghi citati: Le Bourget, Mosca, New York, Parigi