Quattro Ferrari per vincere di Cristiano Chiavegato

Quattro Ferrari per vincere La Casa italiana vorrebbe conquistare a Monza il titolo mondiale Scheckter e Villeneuve avranno due vetture ciascuno, una tradizionale ed una nuova - Se il sudafricano dovesse arrivare primo e Laffite non prendere punti la lotta sarebbe conclusa - L'Alfa con Giacomelli e Brambilla Quattro Ferrari per vincere Domani, per il primo giorno di prove del Gran Premio d'Italia di Formula 1, la Ferrari porterà a Monza quattro vetture. Una spedizione massiccia da parte della Casa di Maranello se si considera che in tutte le precedenti corse di campionato sono state sempre impiegate tre macchine. Segno evidente dell'impegno tecnico della squadra italiana che ha tutte le intenzioni di piazzare la «botta» decisiva nella lotta per il titolo mondiale. Se Jody Scheckter dovesse vincere e il suo principale avversario Jacques Laffite. non riuscisse a qualificarsi fra i primi sei. il sudafricano sarebbe matematicamente campione. Pur scartando i due punti conquistati a Silverstone, il pilota della Ferrari salirebbe in classifica a quota 51, mentre il francese avrebbe un «tetto» massimo di 50 punti anche se riuscirà ad arrivare primo nelle due gare che restano da disputare, in Canada e negli Usa. Siamo ovviamente nel campo delle ipotesi, perché ogni corsa fa storia e non si possono fare facili previsioni. Resta il fatto che a Maranello è stato prodotto in questi giorni il massimo sforzo appunto per mettere i due piloti nelle condizioni migliori per puntare al successo. Cosi Scheckter e Villeneuve avranno a disposizione due monoposto ciascuno, una tradizionale T4 con le solite piccole modifiche dettate dalle ultime esperienze e una T4 sostanzialmente diversa nell'aerodinamica e nella meccanica. Quest'ultima vettura aveva già fatto il suo esordio a Zandvoort, nel G.P. d'Olanda, compiendo qualche giro in prova. Poi i test erano stati accantonati per pensare alla gara, effettuata con il vecchio modello per maggiore sicurezza. Nelle quasi due settimane trascorse la macchina nuova è stata oggetto di nuovi, accurati, collaudi, fra i quali quelli sostenuti a Monza e culminati con il record ottenuto da Gilles Villeneuve che ha girato in l'36"l, primato ufficioso della pista (che apparteneva, con l'36"8. alla Williams di Jones). «Siamo convinti — ha detto l'ing. Mauro Forghieri, responsabile tecnico della Ferrari — die bisognerà scendere sotto questo limite per partire in prima fila. Per questo motivo abbiamo messo a punto diverse so-, luzioni che però soltanto nelle qualificazioni di domani e sabato saremo in grado di valutare pienamente. Si tratta di modifiche aerodinamiche e meccaniclie che riguardano telaio, sospensioni, freni e carrozzeria. La maggiore novità riguarda i freni posteriori che nella nuova ver-, sione sono stati sistemati all'esterno, direttamente sul mozzo delle ruote. Insieme allo spostamento dei tubi di scarico, che ora sono raggruppati intorno al motore, questa modifica ha permesso di creare più spazio libero sotto la vettura per l'uscita dell'aria. In modo da avere un "effetto suolo"più pronunciato-. Scheckter e Villeneuve valuteranno nel corso delle qualificazioni quale sarà la macchina con più garanzie di competitività. Non mancano tuttavia i problemi, soprattutto per quanto riguarda la scelta delle gomme per la gara. I tecnici della Micheli!» dopo le prove della scorsa settimana hanno detto che biso-' gnerà attendere che tutte le macchine scendano in pista per avere delle indicazioni precise. Non bisogna infatti dimenticare che i pneumatici della marca francese «soffrono» parecchio quando sull'asfalto si depositano i residui delle mescole Goodyear che sono in netta maggioranza. In attea di entrare nel vivo della corsa, cresce intanto la «febbre» per la Formula 1.1 biglietti sono praticamente esauriti ed i tifosi hanno già preso d'assalto l'autodromo. Ieri un paio di centinaia di persone ha sostato a lungo nel pomeriggio sulle tribune centrali discutendo animatamente nella speranza di vedere qualche macchina in prova. Forse attendevano l'ultimo test dell'Alfa Romeo che però non si è vista. La Casa di Arese, comunque, ha comunicato ieri ufficialmente che prenderà parte alla corsa con due vetture. La nuova «179» sarà affidata a Giacomelli, quella vecchia a Brambilla. Anche l'assessore allo sport del Comune di Milano ha visitato il circuito. Paride Accetti si è detto soddisfatto dei la-' vori compiuti ed ha auspicato che «i politici si mettano d'accordo al più presto per risolvere la situazione e permettere una pacifica coesistenza fra le corse automobilistiche ed il parco». Il sostituto procuratore della Repubblica. Federico Pomarici (al posto del dott. Spataro. momentaneamente assente) doma¬ ni e sabato sarà a Monza per interrogare i piloti che furono coinvolti nella carambola alla partenza della gara del 1978 che costò la vita a Ronnie Peterson. I problemi delle corse e quelli collaterali saranno trattati anche in una riunione della nuova Commissione della Formula 1 che si riunirà nella sede dell'Automobile Club a Milano alle 14 di oggi. Cristiano Chiavegato