Libero l'inglese: chiesti 20 miliardi

Libero l'inglese: chiesti 20 miliardi Libero l'inglese: chiesti 20 miliardi (Segue dalla l'pagina) fessor Romeo Papandrea, primario dell'ospedale di Olbia. L'ingegnere è un uomo prostrato fisicamente e moralmente, ma le sue condizioni sono tali da non rendere indispensabile il ricovero. E le donne come stanno? Della moglie l'ingegnere ha detto che viene trattata con riguardo, della figlia — che è sorda per una malattia contratta da piccola — ha detto che è come isolata dal mondo e non sol¬ tanto per la mancanza di un apparecchio acustico. Poco dopo le 10. l'ingegner Schild ha lasciato Olbia per rientrare a Palau. L'hanno accompagnato il comandante della Legione dei carabinieri, colonnello Felice Scalzo, il capitano Piroddi comandante la compagnia di Olbia e altri ufficiali dei carabinieri tra cui il colonnello Mangiameli. dell'Interpol. A casa l'ingegnere ha parlato ancora a lungo con gli inquirenti e ha ricostruito con loro le prime fasi del sequestro. Al rientro da una cena presso il giornalista inglese Mac Klure — giunto a quanto pare in Sardegna per realizzare una serie di servizi per la televisione americana sui sequestri di persona — gli Schild sono stati aggrediti da quattro o cinque persone. Il numero l'ha dedotto dal fatto che nella «Vauxhall» con la quale sono andati via, c'erano almeno sette persone, forse otto. La strada percorsa era inizialmente asfaltata, poi bianca e accidentata. Sempre in auto hanno raggiunto un luogo vicino al nascondiglio, una breve camminata e poi una grotta dove sono stati tenuti nascosti per tutta la durata della prigionia, due settimane. Nessun contatto è avvenuto in questo periodo. Come lo si spiega? Dice il capitano Piroddi: «Evidentemente i malviventi hanno atteso che cessasse il clamore suscitato dal rapimento. Forse neanche essi prevedevano che ci sarebbe stato tanto chiasso, che addirittura venissero in Sardegna dei poliziotti inglesi. Natural¬ mente li ha indotti alla prudenza soprattutto la presenza di nuovi contingenti dei carabinieri fatti affluire nell'isola e il costante pattugliamento delle strade». Ieri mattina la liberazione. L'hanno fatto camminare a lungo, a piedi e a cavallo — ha detto cinque ore, poi si è contraddetto e ha parlato di due ore — infine l'hanno lasciato libero sulla strada. Ha camminato ancora finché non ha trovato i primi soccorritori. Sulle montagne del Goceano sono state immediatamente avviate imponenti battute, gli ufficiali, che hanno interrogato a lungo l'ingegnere, si sono recati sul posto in elicottero. Ma è chiaro che le indagini sono volte soprattutto a scoprire perché l'attenzione dei banditi si è incentrata proprio sull'industriale inglese. Si cerca in sostanza il basista, l'uomo che ha dato le informazioni sulle sue condizioni economiche e sul come eseguire il sequestro. Antonio Pinna

Persone citate: Antonio Pinna, Felice Scalzo, Mac Klure, Mangiameli, Piroddi, Romeo Papandrea, Schild

Luoghi citati: Olbia, Palau, Sardegna