Monza, ora si rischia di meno

Monza, ora si rischia di meno Monza, ora si rischia di meno Modificati i «punti neri» - Nuovo sistema per disciplinare la partenza NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE MONZA — All'autodromo di Monza fervono 1 preparativi affinché tutto sia pronto per l'imminente Gran Premio d'Italia di F. 1, terzultima prova del cam-' pionato mondiale di F. 1. Gli imponenti lavori di aggiornamento del tracciato hanno finalmente riportato la gloriosa pista al livello delle migliori rendendola, soprattutto, più sicura e funzionale, come era stato richiesto dai piloti. All'ing. Giuseppe Bacciagaluppi. direttore dell'impianto, abbiamo chiesto di illustrare le modifiche apportate. Esse si concretizzano in due parti, una riguardante il circuito, l'altra i box e il paddok, cioè l'area destinata ad ospitare i grandi camionofficina che trasportano le vetture delle squadre. «Alle spalle dei box — spiega Bacciagaluppi — abbiamo ricavato un grande parcheggio completamente recintato con una superficie di circa 8300 metri quadrati. Accanto ai box esistenti, che erano insufficienti, ne abbiamo costruiti degli altri, ed ora sono in totale 48. Inoltre, in vista di un futuro ampliamento interno, gli stessi sono stati uniti per ottenere dieci gruppi di tre box e nove gruppi da due box ciascuno-. «Spostando di due metri verso la pista la piattaforma di segnalazione, abbiamo allargato la corsia dei boxes che da 9 metri e mezzo è diventata ora di 11 e mezzo. In questo modo abbiamo ottenuto tre corsie: una di sosta e di lavoro di 4 metri e mezzo, una di accelerazione e decelerazione di tre metri e mezzo e una di scorrimento di quattro metri». I lavori più importanti hanno interessato il tracciato. Bacciagaluppi chiarisce un particolare importante: -Sul rettilineo di partenza, per evitare che i piloti siano invogliati a superare la striscia bianca che delimita la pista, abbiamo inserito nell'asfalto dei piccoli segnali di gomma. Questi dovrebbero bastare, perché difficilmente potrebbero passarci sopra senza provocare dei danni alle vetture. Ma, per evitare il ripetersi di quanto è successo lo scorso anno, abbia¬ mo inserito nel nostro regolamento della corsa, naturalmente approvato dall'autorità sportiva, una clausola che stabilisce che chi oltrepassa la famosa linea bianca viene automaticamente penalizzato di un minuto». •La prima modifica al tracciato — prosegue 11 direttore di Monza — l'abbiamo effettuata in prossimità del punto dove nel 1978 avvenne il dramma di Peterson. La pista è stata allargata di un metro e la banchina sulla destra di due e mezzo. In questo modo abbiamo eliminato l'imbuto e abbiamo ottenuto una. maggior visibilità. Alla curva grande abbiamo esteso la banchina esterna di circa 10 metri, arretrando naturalmente anche il "guard-rail"». «Alla prima curva di Lesmo. uno dei punti che in passato avevano sollevato altre polemiche, abbiamo ottenuto uno spazio all'esterno che va dai 10 ai 14 metri (prima era di circa due metri). Lo stesso allargamento è' stato effettuato nel breve rettilineo che porta alla seconda curva di Lesmo. In questo tratto, per assicurare una maggior barriera frenante, è stata creata una banchina di sabbia. Più sicura è anche l'uscita dalla curva». Inoltre, nei punti più pericolosi della pista, i tecnici dell'Autodromo hanno installato delle barriere di pneumatici legati tra loro e staccati dal « guard-rail • onde aumentare l'effetto di assorbimento in caso di urto. Tale sistema si è rivelato più efficace delle tradizionali reti di conteni¬ f mento, i cui pali di sostegno rappresentano sempre un pericolo. «Infine — conclude Bacciagaluppi — sono state abbattute sei piante all'interno della curva Ascari per aumentare la sicurezza e ottenere una maggior visibilità e il "guard-rail" è stato arretrato di sei metri per ottenere una banchina sufficientemente larga. All'uscita della parabolica abbiamo spostato la barriera e l'abbiamo accorciata di una quindicina di metri per raccordare meglio la curva con il rettilineo delle tribune, che ora è perfettamente allineato». Ercole Colombo Cancello MIRABELLO Curvi di LESMO. VEDANO Porta BIASSONO tribuna centrale Porta S.MARI A ALLE SELVE (entrata solo servizi e autorità) il:"'-'l parcheggi i a a curve allargate li disegno della pista di Monza, e la 2* curva di Lesino

Persone citate: Ercole Colombo, Giuseppe Bacciagaluppi, Lesino, Peterson

Luoghi citati: Biassono, Italia, Lesmo, Monza