«Jack lo squartatore» ha assassinato (come promesso) la dodicesima vittima di Mario Ciriello

«Jack lo squartatore» ha assassinato (come promesso) la dodicesima vittima A Bradford in Inghilterra, uccisa una studentessa di 20 anni «Jack lo squartatore» ha assassinato (come promesso) la dodicesima vittima DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — Lo «Squartatore del Nord» ha mantenuto la sua feroce promessa. Una volta di più ha ucciso, straziato e mutilato una giovane donna, la sua dodicesima vittima. Un brivido di orrore e di pena ha raggelato l'Inghilterra. Svanisce anche l'illusione che solo le prostitute accendano la morbosa furia del «mostro». Le ultime due ragazze da lui assassinate erano rispettabilissime. Da ieri la polizia ripete: «Occorre raddoppiare le precauzioni. Ogni donna è in pericolo. Non bisogna cedere al panico, ma non bisogna sottovalutare la minaccia». Quattro anni sono passati dal primo delitto, commesso il 30 ottobre 1975. La dodicesima vittima è stata trovata lunedi sera nel giardino di una casa abbandonata, a Bradford, nel West Yorkshire: era stata uccisa la notte tra sabato e domenica. Si chiamava Barbara Jane Leach, 20 anni, studiava scienze sociali alla Bradford University. L'assassino aveva lasciato la sua consueta «firma» sul cadavere, sevizie brutali e morbose, mutilazioni, orrori da incubo. Come le altre undici donne, anche Barbara Jane Leach è stata ammazzata con uno strumento non ancora individuato ma che infligge ferite simili a quelle di un trapano o uno scalpello. «Yorkshire Ripper», cosi gli inglesi chiamano questo pazzo, a ricordo di «Jack the Ripper» lo Squartatore o Sventratore, mai identificato, che'l un secolo fa terrorizzò l'East End londinese, uccidendo numerose prostitute. Questo suo discepolo e imitatore attacca invece nel Nord, soprattutto nello Yorkshire, ma anche nella zona di Manchester. Delle dodici donne trucidate, nove erano meretrici. Queste sono le date di sangue sul calendario della polizia: 30 ottobre '75, 20 novembre '75. 21 gennaio '76, 6 febbraio '77, 24 aprile '77, 26 giugno '77, 10 ottobre '77, 21 gennaio '78, 31 gennaio '78, 16 maggio '78, 5 aprile '79. Barbara Jane Leach ha trascorso la sera di sabato con amici studenti in un pub. Uno di loro voleva portarla a casa in macchina, ma la ragazza ha risposto: «No, grazie, è una bella serata. Faccio due passi. Tanto abito vicino». Viveva infatti in un appartamentino accanto all'Università, in una zona che confina con alcune strade frequentate da passeggiatrici e costellate di locali equivoci. Non si può quindi escludere che il mostro — il quale è certamente un misogino puritano — abbia scambiato Barbara Jane per una donna di malaffare. La studentessa indossava un paio di jeans (con un'etichetta un po' salace su una natica) e stivaletti rossi. In giugno, lo «Squartatore del Nord» ha inviato un lungo nastro magnetico (260 parole) al capo della West Yorkshire Police. Nella registrazione, l'assassino canzonava i detective^, li sfidava ad arrestarlo, prometteva altre uccisioni in settembre o in ottobre. Lui ha mantenuto la promessa, la polizia purtroppo continua a brancolare nel buio. Il nastro è stato trasmesso per radio e tv e poteva essere ascoltato per telefono, ma nessuno ha fornito alla polizia informazioni utili. Nel nastro, lo «Squartatore» diceva: «Con undici vittime, credo di aver già battuto ogni record. Continuerò per qualche tempo ancora, non vedo come possiate scovarmi e acciuffarmi... La prossima volta, colpirò forse attorno a Manchester. Mi piace quella zona». Mario Ciriello

Persone citate: Barbara Jane, Barbara Jane Leach, Jane Leach, Police

Luoghi citati: Inghilterra, Londra, Manchester