Gli schermitori italiani hanno paura dell'altura

Gli schermitori italiani hanno paura dell'altura Gli schermitori italiani hanno paura dell'altura CITTA' DEL MESSICO — La comitiva italiana all'Universiade è composta da 142 persone: 95 gli aUeti (78 uomini, 17 donne) gli altri sono tutti dirigenti e tecnici. All'appello mancano In cinque. Si tratta di quattro nuotatori (Guarducci, Quadri, Re velli e Franceschi) che si trovano, unitamente al tecnico Dennerleln, a Tokyo per la Coppa del Mondo. Tutti gli azzurri hanno già preso alloggio nella palazzina del villaggio. Ultimi ad arrivare sono stati gli schermidori, giunti giovedì, che non nascondono qualche lamentela per lo scarso periodo di ambientamento concesso loro. Dice Carlo Montano: «Arriviamo da Melbourne dove abbiamo disputato i campionati del mondo. Ma alcuni di noi, gli stessi che già lunedi dovranno andare in pedana, avevano fini¬ to di gareggiare da più di una settimana. D'accordo, spezzando la comitiva in due il viaggio sarebbe probabilmente costato di più, però certi risparmi sulla nostra pelle non sono simpatici». A conforto, la Mochi ricorda come al mondiali junlores del '75, qui a Città del Messico, per un motivo analogo a Bellone si dovette dare l'ossigeno tra un assalto e l'altro, in modo da consentirgli di proseguire la gara nonostante lo stato in cui si trovava. Proprio riguardo alla scherma, le prove individuali verranno disputate da Carlo Montano, Azzl e Scuri (fioretto maschile), Mochi, Sparaci ari, Batazzi (fioretto femminile), Bellone, Falcone e Par ietti (spada). Dalla Barba, Tommaso Montano e Romano (sciabola).

Persone citate: Barba, Bellone, Carlo Montano, Falcone, Franceschi, Guarducci, Sparaci, Tommaso Montano

Luoghi citati: Citta' Del Messico, Città Del Messico, Melbourne, Tokyo