In centomila all'anno si convertono ai Mormoni di Edoardo Ballone

In centomila all'anno si convertono ai Mormoni E' in piena espansione in tutto il mondo la religione del «Cristo americano» In centomila all'anno si convertono ai Mormoni TORINO — In Italia sono già novemila, nel mondo quattro milioni e mezzo. Lo scorso anno il totale dei nuovi adepti ha toccato le 156 mila unità. Proprio qualche giorno fa, in un quartiere della Torino ottocentesca, hanno acquistato un alloggio che diventerà la cappella numero 86 sul territorio italiano. E, alla luce di queste cifre, c'è chi paria di boom per la «Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni», ossia dei Mormoni. Cosi, nel variegato e talvolta sconosciuto universo delle piccole chiese, questa religione di matrice statunitense sta. vivendo la sua stagione felice. Ma non solo felice, anche duratura. I Mormoni, infatti, sono prolìfici e la loro natalità è già il doppio di quella media della famiglia americana. Salt Lake City, capitale dello Utah e sede spirituale per oltre due milioni di Mormoni statunitensi, è lo «status-symbol» di questa religione efficiente, funzionale, tecnologica. I discendenti spirituali di Joseph Smith (il contadino che fondò la religione mormonica nel 1830) dipendono da un profeta e da dodici apostoli che vivono in un intero grattacielo. Hanno sedici templi dislocati in ogni angolo della Terra, e ne stanno costruendo altri cinque nei vari continenti. Inoltre, nel ventre di una delle montagne di granito che sovrastano Salt Lake City, i Mormoni hanno costruito un capiente deposito computerizzato e antiatomico per nascondere l'archivio che contiene la vita di ben due miliardi di persone di ogni razza e religione. Un archivio che dobbiamo spiegare. Per capirlo bisogna tenere conto della fede mormonica che contempla anche il battesimo dei morti. Cioè, se un testimone per i defunti leggerà in un tempio « Voglio far parte della Chiesa dei santi degli ultimi giorni- e allo stesso tempo pronuncerà nome e cognome del neofita, costui, sebbene nell'oltretomba, potrà diventare un Mormone e godere della visione di Dio. Per l'insolito battesimo occorre l'autorizzazione di un parente del defunto oppure un periodo di cento anni dalla sua morte. Ecco perché i missionari mormoni filmano, con minuscole cineprese, gli archivi delle parrocchie e degli stati civili dislocati un po' dappertutto. Come Cicikov, nel racconto di Gogol, i discendenti di Joseph Smith «catturano» queste anime morte e le portano a Salt Lake City. LI sono catalogate e memorizzate nei computer diventando un capitale genetico di estrema importanza. Difatti decine di scienziati, ogni anno, chiedono alla Chiesa di Mormon il permesso di studiare questi archivi che già nascondono sette, otto generazioni di umanità. Ed ogni nome ha la sua storia con malattie, data di matrimonio, giorno della morte. Per questa ricerca, fanno notare i Mormoni, sono spesi annualmente dieci milioni di dollari, oltre otto miliardi di lire italiane. Gli Ultimi Santi sono ricchi «ma — sottolineano Richard Pupp e David Menna, missionari a Torino — ciò dipende dall'obbligo di ciascuno di noi di dare alla comunità un decimo dei nostri guadagni, in dollari e annualmente-. Missionario, un termine importante per questa minoranza religiosa. Ogni Mormone ha il dovere (ma non tutti lo eseguono) di passare due anni in «terra di missione». Imparano la lingua del Paese che li accoglierà e poi, gratis, ossia a loro spese, si trasferiranno 11. Predicheranno, filmeranno archivi, spiegheranno chi è Joseph Smith. Non vogliono essere definiti cristiani protestanti né accet tano di entrare nell'Unione delle Chiese Cristiane. Credono comunque in Cristo che, assicurano, ha visitato il continente americano, ritengono i Santi cattolici uomini saggi ma nulla di più (si definiscono Ultimi Santi differenziandosi dai Primi, San Paolo, San Pietro ecc.), accettano il mistero della verginità della Madonna ma non praticano il culto mariano. Furono accusati di essere poligami ed in verità i Mormoni praticarono il matrimonio plurimo sino a quando il governo americano dichiarò l'usanza incostituzionale. Oggi più nessuno di loro è poligamo ma forse, per legge di compensazione, ogni Mormone ha in media quattro figli. Dicono che la prolificità è un modo per onorare Dio e aumentare la comunità. Joseph Smith e suo fratello Hyrum furono però trucidati nel 1844 da un gruppo di persone che non la pensavano alla stessa maniera e vedevano in loro i figli di Satana. Oggi le persecuzioni e gli ostracismi sono finiti e per i Mormoni il futuro «è un cielo azzurro- come è scritto nei loro testi e quale è dipinto nella stanza del loro profeta, all'ultimo piano di un grattacielo sul Lago Salato. Edoardo Ballone

Persone citate: David Menna, Gogol, Joseph Smith

Luoghi citati: Italia, Salt Lake City, San Paolo, Torino, Utah