Irlanda: caccia ai complici dei due assassini del Lord

Irlanda: caccia ai complici dei due assassini del Lord Gigantesca operazione di polizia contro l'Ira Irlanda: caccia ai complici dei due assassini del Lord DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — E' la più vasta e risoluta operazione di polizia da molti anni. Le autorità irlandesi, decise a punire gli assassini di Mountbatten e scoraggiare cosi altre imprese terroristiche sul proprio territorio, sono passate all'offensiva contro l'Ira, fermando, sia pure per poche ore, centinaia di seguaci e simpatizzanti e cercando, per la prima volta, la collaborazione dei servizi britannici di sicurezza in Inghilterra e nell'Ulster. Il governo di Dublino non può certo spezzare l'ira, e vi sarebbero ostacoli politici a una simile azione in un Paese dove questo movimento, benché proscritto, trova sempre appoggi, giustificazioni e nuove reclute: ma può valersi del «caso Mountbatten» per ricordare ai provos che vi è un limite alla sua pazienza. Secondo le poche notizie disponibili, Francis McGirl e Thomas McMahon, i due uomini accusati ufficialmente dell'omicidio di Lord Mountbatten, avrebbero commesso il crimine insieme con due compagni. Altre fonti sostengono invece che McGirl e McMahon facevano parte di una catena che aveva almeno altri cinque o sei anelli, i cui nomi sarebbero già noti. Non sarà facile rintracciare questi provos, che potrebbero aver già lasciato l'Eire per qualche accogliente rifugio in Ulster o in Inghilterra. I numerosissimi fermi, più la ricompensa di 100 mila sterline (quasi 190 milioni di lire) subito offerta dal governo stanno fruttando proficue informazioni. Giungono intanto maggiori ragguagli sull'arresto di McGirl e McMahon, ragguagli che confermano come, talvolta, il «fiuto» di un poliziotto di villaggio valga più di tutti i computers. Erano le dieci del mattino di lunedi, due ore più tardi un'esplosione avrebbe dilaniato la barca con Lord Mountbatten e altri sei passeggeri. Il Garda Jimmy Lohan (Garda è il nome irlandese, gaelico, per polizia e poliziotto) aveva fermato la sua macchina nel centro di Granard, e aveva cominciato una serie di controlli. Grandard è una cittadina al centro della Repubblica irlandese, dista circa 150 chilometri da Mullaghmore, il porticciolo sulla baia di Donegal da dove sarebbe partita la comitiva. Lohan, 26 anni, ha intimato l'alt a una Ford Escort Granard ha solo 1200 abitanti, e Lohan conosce quasi tutte le auto del posto. Certo, quella Ford Escort poteva essere di passaggio: ma vi era qualcosa che non gli piaceva. 'Ho guardato il viso del guidatore, era un giovane, non rivelava nulla di speciale, ma un altro campanello di allarme è suonato nella mia testa. Gli ho chiesto i documenti, fissandolo, quello ha incominciato a tremare, quasi non riusciva a maneggiare il portafogli. Ho deciso che c'era qualcosa che non andava, ho detto ai due di accompagnarmi alla stazione di polizia e la verità è venuta presto a galla. Un paio d'ore dopo, conoscevamo i veri nomi dei fermati, sapevamo che erano membri dell'Ira e che erano già stati fermati altre volte*. Nel frattempo è arrivata la notizia dell'attentato contro Mountbatten: McGirl e McMahon sono stati interrogati dagli agenti dell'antiterrorismo, poi condotti a Dublino. Sulle mani di McMahon, e pare di McGirl, sono state scoperte tracce di nitroglicerina, di sabbia e di acqua di mare. Ha preso corpo la teoria secondo la quale McMahon e McGirl avrebbero piazzato l'ordigno sulla piccola barca (dieci metri circa) lasciando ad altri il compito di farlo esplodere con un radiocomando. Mario Ci„iel|o

Luoghi citati: Dublino, Eire, Inghilterra, Londra, Ulster