«La sberla» del sabato è più sfarzosa

«La sberla» del sabato è più sfarzosa Torna stasera sulla rete uno il varietà, con nuove e vecchie star «La sberla» del sabato è più sfarzosa ROMA — Torna questa sera sui teleschermi (rete 1) La | sberla, il varietà condotto da Gianfranco D'Angelo e Gianni Magni che lo scorso anno, al giovedì sera, tratteneva davanti al video 18-19 milioni di persone. «Questa nuova edizione — spiegano i realissatori — conserva la vecchia struttura, ma per il fatto che va in onda il sabato sera si presenta più ricca nelle scenografie e nei costumi. Un po' meno improvvisata, ma rimane comunque uno spettacolo che si differenzia dai tradizionali varietà televisivi del sabato sera». Tranne per i già collaudati conduttori, il programma è totalmente cambiato rispetto all'edisione 78 sia per quanto riguarda la «prima donna» che per i protagonisti fissi degli interventi comici e musicali. Daniela Poggi, ventiquattro anni, nata a Savona, ma milanese di adozione è la «nota femminile» della nuova Sberla. Rivelatasi tra le don- ne di Walter Chiari dello spet-| tacolo Hai mai provato conl'acqua calda? questa simpati-ca e procace ragassona è di-ventata in breve tempo unpersonaggio. In ottobre, dopola Sberla, la vedremo sempresul piccolo schermo in Lulu accanto a Stefania Sandrelli e, per tutto l'inverno, reciterà in teatro con la compagnia di j Gino Bramieri che rappresen- j terà per la «ditta Garineì e \ Giovannini» la nuova comme I dia con musica Felici e con 1 tenti scrìtta da Tersoli e Vai \ me. A fianco della Poggi ci sarà anche Orazio Orlando. Nell'attesa di cominciare le prove teatrali, la nuova soubrette televisiva è impegnata a Bressanone nelle riprese del suo primo film Speed Cross nel quale ha come partner Fabio Testi. Non è stato poi tanto difficile come si crede per ' questa ragazsa sfondare nel | mondo dello spettacolo. «Ci | vogliono — dice — un po' di | intelligenza, un po' di furbizia ! e gli attributi fisici. E tanta | pazienza». e Per quanto riguarda gli interventi comici. La sberla riporta alla ribalta personaggi scoperti attraverso un altro cabaret televisivo. Non stop, come il «duo» Zussurro e Ga- spare (commissario e aiuto- commissario) interpretato dai comici milanesi Andrea Brambilla e Nino Formicola e | il «trio» fiorentino dei Giancattivi, che ormai — non come genere, ma come popolarità — , sono sulla strada de «La | Smorfia» e dei «Gatti di VicoI lo Miracoli». Lo spazio musicale de La sberla è monopolissato dal rinnovato trio della Ritchie Family, da Amii Stewart, una cantante -ballerina di Washington, e da Leif Garrett, I uno dì quei ragaszini che piacciono tanto alle adolescenti. A questo punto non si può però escludere che il personaggio più autentico ed anche più curioso della «Sberla 79» sia l'interprete della sigla di chiusura, ossia Daniele Pace, che, affermatosi all'inizio degli Anni Sessanta come autore di cansoni (in coppia con Panseri) è poi diventato un premio Oscar ed ora ha deciso i anche di cantare. E poiché la j consone scelta per la sigla \ Che t'agg'a fa' era un po' j troppo osé, l'ha riveduta e cor . retta. e. b.

Luoghi citati: Bressanone, Roma, Savona, Washington