Gli esami di riparazione per dodicimila studenti

Gli esami di riparazione per dodicimila studenti Gli esami di riparazione per dodicimila studenti Un po' nervosi, un po' annoiati, sul volto l'inconfondibile vernice delle vacanze, i rimandati delle medie superiori si presentano stamane alla prova d'appello per non perdere un anno di scuola. Sono dodicimila in tutto (alla media dell'obbligo sono stati aboliti gli esami di settembre) ed affrontano la prova di italiano. Vocabolario sotto il braccio: qualche lettura estiva nella memoria: chissà se sono divenuti migliori scrittori di quanto non lo fossero a giugno? Da lunedi le prove scritte proseguiranno con matematica, latino, lingua straniera. E poi via con gli orali. I risultati saranno noti intorno alla metà del mese, per consentire ai ragazzi che avranno superato le prove di iscriversi al nuovo anno scolastico. Alle spalle di questa folta schiera di rimandati c'è. spesso, un'estate tutt'altro che tranquilla. Studiare mentre tutti sono in vacanza non è certamente divertente. E poi ci sono i costi economici che le famiglie hanno sopportato per dare una mano al figlio. Le lezioni sono costose: 8-10 mila lire all'ora. E per recuperare un materia difficile come matematica sono necessarie non meno di 20-25 ore con l'insegnante. E' una bella cifra, che crea non poche difficoltà alle famiglie che per loro sventura hanno due-tre figli rimandati. Tutti questi elementi fanno rinascere puntuali ogni anno le polemiche sull'utilità degli esami di riparazione. Sullo stato d'animo delle famiglie e dei ragazzi abbiamo già detto. Gli insegnanti lamentano che gli esami anticipano di fatto l'inizio dell'impegno lavorativo, ma si rendono conto, d'altronde, che la possibilità della prova d'appello toglie loro un carico di responsabilità notevole alla fine delle scuole. Se il ragazzo qualcosa ha fatto e ha dimostrato un po' di buona volontà, il docente ha ancora la possibilità di rivederlo dopo due mesi e decidere con maggior serenità e sicurezza.