E' morto Stan Kenton

E' morto Stan Kenton IL DISCUSSO INNOVATORE DEL JAZZ E' morto Stan Kenton Da qualche tempo era in ombra, pressoché inattivo e la sua orchestra pareva improvvisamente invecchiata, perduta, tal¬ volta affondata, dentro ricerche ed effetti formali semprepiù lontani dall'essenza di una musica vitale, istintiva come è invece il jazz. Vittima di una fama in realtà di gran lunga superiore agli ambiziosi progetti proposti, Stan ha sempre diviso gli appassionati in due schiere: da una parte c'erano i kentoniani e dall'altra gli inesorabili stroncatori. Per anni aveva dettato legge. La sua era la band meglio pagata durante il decennio tra i '40 e i '50. Era l'orchestra che riuniva i più forti solisti (bianchi) d'America (ricordiamo Shelly Manne. Kai Winding. Vido Musso. Art Pepper. Eddie Safranskie. Shorty Rogers. Maynard Ferguson, i fratelli Condoli, e poi Frank Rosolino, Bill Holman. Stan Levey. Lee Konitz. Mei Leivis, Bud Shank eccetera eccetera), musicisti che dopo essersi fatto un nome con Kenton si misero poi in proprio per dare vita a quel curioso movimento sorto in California e noto come «West Coast Jazz». Lo stile di Kenton era caratterizzato dall'uso sapiente delle sezioni (quella dei tromboni, indimenticabile) sulle quali svettava sovente la voce improvvisante del solista. Gli esordi, come accade spesso negli Stati Uniti, non furono facili e Stan Kenton si accontentò inizialmente di esibirsi per un pubblico di ballerini come era accaduto nel passato anche per Benny Goodman e per Glen Miller. Una serie di brani rivoluzionari lo impose tuttavia all'attenzione del pubblico e della critica quando nel '44 inaugurò il suo «Progressive jazz», la risposta dei musicisti bianchi al «Bebop» dei jazzmen neri. A quell'epoca risalgono brani quali «Artistry in Rhythm», «Eager Beaver». «Artistry Jumps».«Artistry in Percussion», Recentemente (tra il 72 e il 75) si era anche esibito in Europa e in Giappone alla guida di un'orchestra formata da giovani musicisti, studenti che esordivano nel jazz sotto la guida di un grande ma discusso maestro. Franco Mondini LOS ANGELES — E' morto Stan Kenton. leader tra i più popolari del jazz americano. Otto giorni fa era stato ricoverato al Midway Hospital, per una sincope. Si è spento sabato sera, aveva sessantasette anni.

Luoghi citati: America, California, Europa, Giappone, Los Angeles, Stati Uniti