Da la Spezia a imperia un soie rogo

Da la Spezia a imperia un soie rogo Da la Spezia a imperia un soie rogo In molti casi il fuoco sembra stato appcentinaia di ettari di bosco ormai ince rio ligure — sono scoppiati contemporaneamente, a poche centinaia di metri l'uno dall'altro e questo lascia adito a molti sospetti. Ringrazio quelle persone che forniscono targhe di automobili sospette, indicazioni per la identificazione dei "piromani" perché se importante è il lavoro di spegnimento altrettanto lo è quello della prevenzione e anche quello della repressione». Le devastazioni maggiori si sono avute ancora sulle alture di Rio Maggiore in provincia di La Spezia dove il SAVONA — Domenica di fuoco in tutta la Liguria e centinaia di ettari di bosco distrutti nelle province di La Spezia, Genova, Savona e Imperia. In molti casi si sospetta che gli incendi siano di origine dolosa; gli altri sono stati provocati dalla distrazione o dall'incuria. L'autocombustione è esclusa nel modo più assoluto. «Molti focolai — osserva l"ing. Poggiali, capo dell'Ispettorato ripartìmentale di Savona che ieri ha diretto le operazioni su tutto il territo¬ confine tra Genova e Alessandria iccato da piromani - Aneriti - Si spera per ofuoco divampa da tre giorni e avanza su due fronti uno dei quali non controllabile. In provincia di Genova gli incendi più vasti si sono avuti a Mele in località Castagnino, a Serra Ricco, a Bogliasco in località Poggio S. Bernardo e a Fomeri di Mignanego. Complessivamente in questi quattro incendi hanno potuto essere impiegati tredici uomini della Forestale e alcuni volontari. Meno pesante la situazione in provincia di Imperia dove ieri la Forestale ha dovuto intervenire soltanto sulle alture di San Bartolomeo a Mare in località Poirola. Dopo un periodo di relativa tranquillità gli incendi boschivi sono ripresi violenti anche in provincia di Savona impegnando duramente le guardie forestali, i vigili del fuoco. Il primo allarme è venuto, in mattinata, dalla località Cimavalle in frazione Santuario di Savona dove le fiamme hanno investito rapidamente alcuni ettari di bosco giungendo persino a lambire la ferrovia per il Piemonte. Pressapoco alla medesima ora un altro grosso rogo è divampato tra le località Vose e Magnane di Noli minacciando da vicino case coloniche e villette. L'incendio più vasto e pericoloso, come riferiamo in altro servizio, è scoppiato alle 13 sull'altipiano delle Manie, sopra Finale e, a tarda notte era ancora in corso. Anche in questo caso si è do¬ l Maira le sta inu Anche il vento ha alime oggi nell'intervento dell'i o vuto fare appello al volontariato. «Purtroppo — si rileva all'Ispettorato forestale — i nostri effettivi sono al di sotto delle necessità. In tutta la provincia di Savona disponiamo di 50 uomini mentre dovremo averne almeno 150. Per questo dobbiamo ricorrere ai volontari »• Stresa: distrutto vecchio albergo STRESA — L'albergo Alpino di Gignese, sulle falde del Mottarone, è rimasto semidistrutto, nella notte tra sabato e domenica, per un violentissimo incendio, il secondo nel giro di tre anni: le fiamme si sono sviluppate verso le 22 di sabato nella parte sinistra del tetto. «£' chiaramente un incendio doloso — dicono i vigili del fuoco — perché da anni tutti gli impianti elettrici sono stati disinnescati o asportati'. Alimentato dalle strutture prevalentemente in legno della vecchia costruzione (che, realizzata in stile liberty risale ad una sessantina di anni fa) il fuoco si è esteso, ai primi tre piani dell'edificio. L'intervento dei vigili del fuoco di Stresa, Verbania, Arona, Borgomanero e Novara con autobotti e autoscale, è stato ritardato dall'intenso traffico e dal passaggio sulle strade dei partecipanti al rally automobilistico delle Valli Ossolane. tilmente cercand entato gli incendi: 'aereo antincendi Quali sono i danni? ■E' impossibile, almeno per ora, quantificarli. Certo — risponde ling. Poggiali — sono ingenti, gravissimi. Bruciano anche la terra e le radici e la sostanza organica che con uno strato di dieci centimetri ricopre 11 terreno diventa incandescente distruggendo ogni forma di vita. E' la violenza più grave che si possa arrecare alla natura e alla composizione biologica del suolo ». Quali consigli dare alla gente? «Non accendere fuochi per alcuna ragione. Ricordo — sottolinea il capo dell'Ispettorato — che il presidente della Regione ha emesso un decreto con il quale dichiara questo periodo "di grave pericolosità". Pertanto nei boschi o in prossimità di essi non si devono accendere fuochi, non si devono usare attrezzi che possono provocare scintille e quindi incendi. E' necessario che queste norme vengano rispettate scrupolosamente se si vogliono evitare disastri come quelli di questi giorni». La Forestale aveva richiesto ancora una volta l'intervento de'("Hercules C 130, ma l'aereo antincendio, dimostratosi prezioso in molte occasioni, era impegnato in Sardegna e non ha potuto essere dirottato sulla Liguria dove ha operato nei giorni scorsi. Se sarà ancora necessario, come si teme, lo si richiederà oggi. ò Nicolò Siri o da sabato Da la Spezia a imperia un soie rogo Da la Spezia a imperia un soie rogo In molti casi il fuoco sembra stato appcentinaia di ettari di bosco ormai ince rio ligure — sono scoppiati contemporaneamente, a poche centinaia di metri l'uno dall'altro e questo lascia adito a molti sospetti. Ringrazio quelle persone che forniscono targhe di automobili sospette, indicazioni per la identificazione dei "piromani" perché se importante è il lavoro di spegnimento altrettanto lo è quello della prevenzione e anche quello della repressione». Le devastazioni maggiori si sono avute ancora sulle alture di Rio Maggiore in provincia di La Spezia dove il SAVONA — Domenica di fuoco in tutta la Liguria e centinaia di ettari di bosco distrutti nelle province di La Spezia, Genova, Savona e Imperia. In molti casi si sospetta che gli incendi siano di origine dolosa; gli altri sono stati provocati dalla distrazione o dall'incuria. L'autocombustione è esclusa nel modo più assoluto. «Molti focolai — osserva l"ing. Poggiali, capo dell'Ispettorato ripartìmentale di Savona che ieri ha diretto le operazioni su tutto il territo¬ confine tra Genova e Alessandria iccato da piromani - Aneriti - Si spera per ofuoco divampa da tre giorni e avanza su due fronti uno dei quali non controllabile. In provincia di Genova gli incendi più vasti si sono avuti a Mele in località Castagnino, a Serra Ricco, a Bogliasco in località Poggio S. Bernardo e a Fomeri di Mignanego. Complessivamente in questi quattro incendi hanno potuto essere impiegati tredici uomini della Forestale e alcuni volontari. Meno pesante la situazione in provincia di Imperia dove ieri la Forestale ha dovuto intervenire soltanto sulle alture di San Bartolomeo a Mare in località Poirola. Dopo un periodo di relativa tranquillità gli incendi boschivi sono ripresi violenti anche in provincia di Savona impegnando duramente le guardie forestali, i vigili del fuoco. Il primo allarme è venuto, in mattinata, dalla località Cimavalle in frazione Santuario di Savona dove le fiamme hanno investito rapidamente alcuni ettari di bosco giungendo persino a lambire la ferrovia per il Piemonte. Pressapoco alla medesima ora un altro grosso rogo è divampato tra le località Vose e Magnane di Noli minacciando da vicino case coloniche e villette. L'incendio più vasto e pericoloso, come riferiamo in altro servizio, è scoppiato alle 13 sull'altipiano delle Manie, sopra Finale e, a tarda notte era ancora in corso. Anche in questo caso si è do¬ l Maira le sta inu Anche il vento ha alime oggi nell'intervento dell'i o vuto fare appello al volontariato. «Purtroppo — si rileva all'Ispettorato forestale — i nostri effettivi sono al di sotto delle necessità. In tutta la provincia di Savona disponiamo di 50 uomini mentre dovremo averne almeno 150. Per questo dobbiamo ricorrere ai volontari »• Stresa: distrutto vecchio albergo STRESA — L'albergo Alpino di Gignese, sulle falde del Mottarone, è rimasto semidistrutto, nella notte tra sabato e domenica, per un violentissimo incendio, il secondo nel giro di tre anni: le fiamme si sono sviluppate verso le 22 di sabato nella parte sinistra del tetto. «£' chiaramente un incendio doloso — dicono i vigili del fuoco — perché da anni tutti gli impianti elettrici sono stati disinnescati o asportati'. Alimentato dalle strutture prevalentemente in legno della vecchia costruzione (che, realizzata in stile liberty risale ad una sessantina di anni fa) il fuoco si è esteso, ai primi tre piani dell'edificio. L'intervento dei vigili del fuoco di Stresa, Verbania, Arona, Borgomanero e Novara con autobotti e autoscale, è stato ritardato dall'intenso traffico e dal passaggio sulle strade dei partecipanti al rally automobilistico delle Valli Ossolane. tilmente cercand entato gli incendi: 'aereo antincendi Quali sono i danni? ■E' impossibile, almeno per ora, quantificarli. Certo — risponde ling. Poggiali — sono ingenti, gravissimi. Bruciano anche la terra e le radici e la sostanza organica che con uno strato di dieci centimetri ricopre 11 terreno diventa incandescente distruggendo ogni forma di vita. E' la violenza più grave che si possa arrecare alla natura e alla composizione biologica del suolo ». Quali consigli dare alla gente? «Non accendere fuochi per alcuna ragione. Ricordo — sottolinea il capo dell'Ispettorato — che il presidente della Regione ha emesso un decreto con il quale dichiara questo periodo "di grave pericolosità". Pertanto nei boschi o in prossimità di essi non si devono accendere fuochi, non si devono usare attrezzi che possono provocare scintille e quindi incendi. E' necessario che queste norme vengano rispettate scrupolosamente se si vogliono evitare disastri come quelli di questi giorni». La Forestale aveva richiesto ancora una volta l'intervento de'("Hercules C 130, ma l'aereo antincendio, dimostratosi prezioso in molte occasioni, era impegnato in Sardegna e non ha potuto essere dirottato sulla Liguria dove ha operato nei giorni scorsi. Se sarà ancora necessario, come si teme, lo si richiederà oggi. ò Nicolò Siri o da sabato

Persone citate: Castagnino, Maira, Nicolò Siri, Poggiali, Serra Ricco