Belmondo rapitore sprovveduto

Belmondo rapitore sprovveduto Belmondo rapitore sprovveduto STASERA — Alle 20,40 è in onda, sulla rete 1, il bianco e nero di Jacques Deray Rapina al sole, derivato da un romanzo dì James Hadley Chase intitolato «Par un beau matin d'été-. Il tema svolto dal film — il rapimento d'una giovane e ricca ereditiera — anticipò, nel 1965, quella che doveva poi diventare una delle tragiche consuetudini dei giorni nostri. Deray, sulla base del -giallo» ispiratore, ha caricato di suspense il nervoso racconto nel quale i rapitori della facoltosa fanciulla sono quattro: Francis e Monique, fratello e sorella, disonesti ma un poco sprovveduti, che perciò si associano a Kramer e Max, collaudati professionisti del crimine, per compiere la delittuosa impresa. Un pittore sarà coinvolto in questa, poiché la sua casa è scelta per essere il segreto nascondiglio della ricca preda in ostaggio. Il rapimento riesce, e il miliardario padre pagherà anche il riscatto: e sarà questo che avvelenerà i rapporti, già tesi, fra i criminali. Naturalmente non anticipiamo particolari sul sanguinoso epilogo d'un thriller in cui «le crime ne paye pas», sviluppato com'è nell'ultima parte sotto il segno della disperazione. Gli interpreti hanno la vedette in JeanPaul Belmondo (Francis), al quale si affiancano Sophie Daumier (Monique), Amalia Gade, Gabriele Ferzetti, Akim Tamiroff, Adolfo Celi, Georges Geret. Sulla rete 2 prosegue la .stagione- di opere liriche: stasera II ratto dal serraglio, tre atti comici con musica di WA. Mozart, realizzati per il teleschermo dalla Bavaria Filmdi Monaco. IERI — E' proseguita, sulla rete 1, la romanzesca vicenda di Capitani e re, sceneggiato americano gremito di personaggi e folto di drammatici eventi. In questi si articola, dal 1858 al 1912, la storia d'una famiglia di immigrati europei negli Stati Uniti, i cui membri di più cospicua levatura diventeranno, come si vedrà nelle puntate future, capitani d'industria e re del commercio e della finanza. Derivata da un romanzo della scrittrice Taylor Caldwell, questa saga degli Armagh- (così si chiamano i protagonisti) 'è opera di puntiglioso mestiere, in verità più adatta alle lunghe serate invernali che non a queste di piena estate, nelle quali, alle 20,40, è scar¬ sa la voglia di chiudersi in casa, rinunciando al fascino dell'ora vespertina, per essere testimoni sul video di situazioni non tutte dilettevoli. Forse una clientela più cospicua, e meno predisposta ai drammi, la racimola, quando il sole è appena tramontato, Ieri e oggi che domenica passata fece faville con la presenza d'una formidabile mattatrice come Paola Borboni, i cui shows televisivi sono, come lei, impareggiabili. Al suo autorevole fianco Bobby Solo faceva tenerezza. Ieri sera i personaggi a latere di Luciano Salce erano Mia Martini e Landò Buzzanca, che, pur interessanti, non hanno sicuramente -fatto spettacolo- come la quasi ottantenne Donna Paola di sette giorni prima. a. vald. Y <s> "f- \K Belmondo rapitore sprovveduto Belmondo rapitore sprovveduto STASERA — Alle 20,40 è in onda, sulla rete 1, il bianco e nero di Jacques Deray Rapina al sole, derivato da un romanzo dì James Hadley Chase intitolato «Par un beau matin d'été-. Il tema svolto dal film — il rapimento d'una giovane e ricca ereditiera — anticipò, nel 1965, quella che doveva poi diventare una delle tragiche consuetudini dei giorni nostri. Deray, sulla base del -giallo» ispiratore, ha caricato di suspense il nervoso racconto nel quale i rapitori della facoltosa fanciulla sono quattro: Francis e Monique, fratello e sorella, disonesti ma un poco sprovveduti, che perciò si associano a Kramer e Max, collaudati professionisti del crimine, per compiere la delittuosa impresa. Un pittore sarà coinvolto in questa, poiché la sua casa è scelta per essere il segreto nascondiglio della ricca preda in ostaggio. Il rapimento riesce, e il miliardario padre pagherà anche il riscatto: e sarà questo che avvelenerà i rapporti, già tesi, fra i criminali. Naturalmente non anticipiamo particolari sul sanguinoso epilogo d'un thriller in cui «le crime ne paye pas», sviluppato com'è nell'ultima parte sotto il segno della disperazione. Gli interpreti hanno la vedette in JeanPaul Belmondo (Francis), al quale si affiancano Sophie Daumier (Monique), Amalia Gade, Gabriele Ferzetti, Akim Tamiroff, Adolfo Celi, Georges Geret. Sulla rete 2 prosegue la .stagione- di opere liriche: stasera II ratto dal serraglio, tre atti comici con musica di WA. Mozart, realizzati per il teleschermo dalla Bavaria Filmdi Monaco. IERI — E' proseguita, sulla rete 1, la romanzesca vicenda di Capitani e re, sceneggiato americano gremito di personaggi e folto di drammatici eventi. In questi si articola, dal 1858 al 1912, la storia d'una famiglia di immigrati europei negli Stati Uniti, i cui membri di più cospicua levatura diventeranno, come si vedrà nelle puntate future, capitani d'industria e re del commercio e della finanza. Derivata da un romanzo della scrittrice Taylor Caldwell, questa saga degli Armagh- (così si chiamano i protagonisti) 'è opera di puntiglioso mestiere, in verità più adatta alle lunghe serate invernali che non a queste di piena estate, nelle quali, alle 20,40, è scar¬ sa la voglia di chiudersi in casa, rinunciando al fascino dell'ora vespertina, per essere testimoni sul video di situazioni non tutte dilettevoli. Forse una clientela più cospicua, e meno predisposta ai drammi, la racimola, quando il sole è appena tramontato, Ieri e oggi che domenica passata fece faville con la presenza d'una formidabile mattatrice come Paola Borboni, i cui shows televisivi sono, come lei, impareggiabili. Al suo autorevole fianco Bobby Solo faceva tenerezza. Ieri sera i personaggi a latere di Luciano Salce erano Mia Martini e Landò Buzzanca, che, pur interessanti, non hanno sicuramente -fatto spettacolo- come la quasi ottantenne Donna Paola di sette giorni prima. a. vald. Y <s> "f- \K

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