Si è sparato a Kabul Golpe contro Taraki?

Si è sparato a Kabul Golpe contro Taraki? Cresce in Afghanistan la rivolta islamica Si è sparato a Kabul Golpe contro Taraki? Si sarebbero ribellati reparti militari - Usati carri armati e razzi, chiuso l'aeroporto - Vacilla il regime filo-sovietico nato nell'aprile 78 ISLAMABAD — Aspri combattimenti sono scoppiati ieri nel centro di Kabul, capitale dell'Afghanistan per dilagare poi in altri settori della città. L'aeroporto di Kabul è stato chiuso, elicotteri di produzione sovietica hanno sparato razzi contro il forte di Bala-Hissar. nella città vecchia, dove è cominciato il conflitto. Si è subito diffusa l'opinione che fosse in atto un tentativo di colpo di Stato, appoggiato da alcuni reparti dell'esercito, contro U governo comunista del presidente Noor Mohammad Taraki. Le ostilità di ieri sono le più gravi nella capitale dell'Afghanistan dall'aprile del 1978, quando Taraki assunse, il potere con un sanguinoso colpo di Stato militare nel quale fu ucciso il presidente Mohammad Daud. Da nove, mesi gli uomini delle tribù musulmane combattono per rovesciare il governo, che accusano di essere propugnatore di una politica anti-ìslamica. Attualmente i guerriglieri dell'Islam controllano almeno il 25 per cento delle terre afghane. Ma il governo non li ritiene abbastanza potenti da poter rovesciare il regime. La scorsa settimana alcuni diplomatici avevano .detto a Kabul di ritenere che solo un ammutinamento dell'esercito potesse rovesciare U governo. Durante gli scontri di ieri, gli abitanti di Kabul hanno segnalato esplosioni di razzi e di mortai pesanti intorno al forte di Bala-Hissar, che sta su una collina, nel punto più alto della città antica. La sommità delle mura d'arenaria bruna del forte è irta di pezzi d'artiglieria e dell'antiaerea. Fonti diplomatiche a Islamabad hanno indicato che, mentre le armi pesanti hanno concentrato i tiri sul forte, le armi leggere hanno sparato in altri quartieri della città. Dal quartiere generale delle unità corazzate, situato fuori Kabul, sono stati visti entrare in città almeno quattro carri armati e un numero imprecisato di veicoli blindati per il trasporto del personale. La battaglia è divampata proprio mentre l'ambasciata statunitense stava completando lo sgombero di oltre cento dipendenti americani. Il presidente Carter aveva ordinato il loro rimpatrio, per la sempre minor sicurezza in ogni parte dell'Afghanistan. Il conflitto è cominciato alle 12,45 e alle 17 era ancora intenso: lo ha segnalato un residente a Kabul parlando per telefono con Islamabad, ma la comunicazione è stata deliberatamente interrotta dall'operatrice. Il primo ministro afghano. Hafizullah Amin, considerato l'.uomo forte» del governo, ha dichiarato la settima-' na scorsa ai giornalisti stranieri che il regime ha l'appoggio del 98 per cento degli abitanti, i quali sono in tutto 17 milioni. Gl'insorti delle tribù, ha detto Amin, .sono criminali e sfruttatori-. A quanto riferito dai giornali¬ sti, nel sovraffollato carcere di Pul-e-Chakhri, alla periferia di Kabul, sono rinchiusi fra 12 e 15 mila prigionieri politici, fra cui numerosi bambini. Da quando è salito al potere il regime Taraki, secondo accuse del governo americano, ha compiuto circa .tremila uccisioni politiche». A tutti ì livelli del governo e delle forze armate afghani operano varie migliaia di consiglieri sovietici. Giorni fa il Dipartimento di Stato americano aveva avvertito Mosca che avrebbe considerato grave questione qualsiasi interferenza sovietica negli affari interni dell'Afghanistan. Quell'avvertimento aveva fatto seguito a un discorso di Zbigniew Brzezinski, consigliere di Jimmy Carter per la sicurezza nazionale, che raccomandava al Cremlino di non intervenire nell'Afghanistan.

Persone citate: Jimmy Carter, Mohammad Daud, Noor Mohammad Taraki, Zbigniew Brzezinski