Israele: secco «no» al dialogo con l'Olp di Giorgio Romano

Israele: secco «no» al dialogo con l'Olp La risposta agli Stati Uniti Israele: secco «no» al dialogo con l'Olp GERUSALEMME — Il Consiglio dei ministri ha elaborato in una lunghissima seduta, dalla quale era assente il capo del governo, che trascorre a casa la sua convalescenza, la risposta agli Stati Uniti, il cui recente atteggiamento nel riguardi del Medio Oriente preoccupa Israele e ha portato a una profonda crisi tra Gerusalemme e Washington. Dopo la riunione, il segretario del governo Arie Naor ha detto — in risposta alle domande dei giornalisti — che la posizione del governo Israeliano nei confronti dell'Olp non è mutata: «£' un'organizzazione di assassini, con la quale non c'è stata in passato e non potrà esserci in futuro nessuna trattativa-. Le poche illazioni che si possono trarre dal comunicato fanno pensare che abbia prevalso in seno al governo la corrente facente capo ai ministri Burg e Weizman, la quale — pur nella profonda preoccupazione per l'indirizzo polìtico di Washington — avrebbe suggerito di continuare il dialogo tanto con gli Stati Uniti che con l'Egitto, pur riaffermando che la politica di Gerusalemme si basa su tre prlncipii: no al dialogo con l'Olp, no al ritorno sui confini del 1967, no all'insediamento di uno Stato palestinese. I seguaci della seconda corrente (della quale si ritiene facciano parte i ministri Dayan, Yadin e Sharon) avrebbero sostenuto che, in I attesa di chiarimenti con l'America, convenisse so- | spendere le conversazioni | sull'autonomia per cercare di chiarire i principali punti controversi tanto con Washington quanto col Cairo. Ci sembra di trovare una riprova che ha prevalso la prima tesi nel fatto che ieri alle 16, all'arrivo della delegazione egiziana presieduta dal capo del governo Mustafa Khalil (che si è subito recato in elicottero ad Halfa, dove avranno luogo le sedute), il capo della commissione Israeliana per l'autonomia, Joseph Burg, accogliendo gli ospiti ha dichiarato: «Ci troviamo per la quinta volta tra ministri o commissioni di lavoro: siamo di fronte a problemi che soltanto la buona volontà, e molta buona volontà, può riuscire a superare. Esprimo la speranza che ci riusciremo-. Giorgio Romano

Persone citate: Arie Naor, Burg, Dayan, Halfa, Joseph Burg, Mustafa Khalil, Weizman, Yadin