Eserciti di zanzare e nubifragi in Svezia fanno fallire il grande ritorno alla natura

Eserciti di zanzare e nubifragi in Svezia fanno fallire il grande ritorno alla natura Un'irritante estate per chi ha trascorso le ferie in patria Eserciti di zanzare e nubifragi in Svezia fanno fallire il grande ritorno alla natura Lunghe amicizie sciupate, perfino matrimoni finiti: la pioggia ha reso impossibile la convivenza nelle «stughe» cadenti, le vecchie case di campagna abbandonate al tempo del boom economico - Reti sul viso e creme giallastre e puzzolenti non sono bastate a respingere l'invasione di insetti - Il prossimo anno si ritornerà all'estero STOCCOLMA — Crisi energetica, limiti di velocità, portafogli scarsi, hanno tenuto a casa, durante le vacarne, almeno mezzo milione di svedesi più del normale. Per casa si intendono i confini del Paese, naturalmente. Perché non c'è svedese, ricco o meno ricco, che al momento giusto sappia rinunciare alle sue belle ferie di quattro o cinque settimane. Che i viaggi all'estero fossero quest'anno in scala ridotta rispetto al passato (anche se due milioni di persone hanno, in un modo o nell'altro, passato il kattegaty lo si era capito già a metà giugno dagli annunci di «richieste di compagnia,: comparsi sui giornali. Uomini e donne soli tutto l'anno erano alla disperata ricerca di un partner con il quale dividere la stuga (la casa di campagna) o la barca per almeno quindici dei trenta giorni a disposizione. Si è trattato, per moltissimi, di un ritorno in grande stile alla natura, come non si faceva da decenni e, di colpo, una buona parte degli svedesi si è ritrovata a vivere quasi come al tempo di guerra. Questo, perché si sono riattivate stughe chiuse da tempo, abbandonate nei bo- schì, nell'arcipelago e in riva ai laghi, spesso piene di formiche e con il vento che sibila da tutte le parti: edifici di legno, dove non ci sono servizi igienici, elettricità e acqua. Negli anni del «boom economico» la gente le aveva lasciate perdere. Ora che gli affari vanno un po' meno bene sono state recuperate e andare per la stuga solitaria è divenuto di moda, esattamente come usare la bicicletta o recarsi in schettini alla discoteca. Dalle lettere giunte ai giornali, però, pare che gli esperimenti con il partner occasionale o il ritorno alla stuga dei nonni o anche il giro dell'arcipelago con la barca, si sia risolto spesso in un fiasco. La maggior parte non ha trovato il compagno adatto, marito e moglie sconvolti dalla mancanza delle comodità più elementari hanno sovente bisticciato e la convivenza con gli amici, intimi o meno, in uno spazio ristretto ha sollevato un sacco di grane. La mazzata definitiva, poi, per chi ha trascorso le ferie in Svezia è arrivata dalla pioggia, dal freddo, dalle vespe e dalle zanzare. Secondo le statistiche, il mese di luglio è stato il più piovoso e il più freddo da cento anni a questa parte e la costa orientale, la più popolata, ha avuto 92 ore di sole in tutto il mese. Favorite dal clima eccezionalmente umido della scorsa primavera, negli sterminati sottoboschi si sono dischiuse in luglio larve di zanzare a non finire. La gente è stata costretta ad adottare cappelli da peones sui quali era infilata una rete lunga fino alla vita e si è dovuta spalmare ad intervalli regolari le zone scoperte della pelle con creme giallastre, unte e puzzolenti, oppure con estratto di aglio fresco (che sembra sia l'ultimo ritrovato antizanzara). Insomma, l'estate è stata fonte di molta irritazione e lo testimonia il numero di cause di divorzio decisamente in aumento, nonostante che le ferie siano appena terminate. Costretti a vivere in ambienti ristretti, sotto la tenda o nella stuga, con la pioggia battente e gli «attacchi» degli insetti, molti coniugi hanno avuto crisi di nervi. E il ricorso all'avvocato, a ferie finite, è apparso all'ultimo una cosa naturale, quasi una liberazione. Sembra che siano naufragate anche moltissime amicizie, specie per chi ha diviso la barca per girare gli arcipelaghi. Anche qui il brutto tempo ha contribuito non poco a far scoppiare baruffe. Walter Rosbo eh Chi non è partito per le vacanze al Sud, si gode cosi le spiaggette del mare del Nord (Publifoto)

Persone citate: Walter Rosbo

Luoghi citati: Svezia