Il divano andrà in cantina di Maurizio Costanzo

Il divano andrà in cantina LA CRONACA DEGLI SPETTACOLI TELEVISIVI Il divano andrà in cantina OGGI — Si conclude alle 22,15 sul primo canale uno dei più discussi programmi televisivi dell'anno: Sotto il divano condotto da Adriana Asti, accusata nella migliore delle ipotesi di avere ripreso temi e modi cari a Maurizio Costanzo. L'attrice da parìe sua non si è mai crucciata troppo sostenendo che ogni iniziativa intelligente sarebbe destinata a incontrare riprovazioni. Si ritrovano in ogni modo stasera per quattro chiacchiere i registi Tinto Brass e Meme Perlini, lo scrittore Sergio Saviane e una collega della Asti, la maligna e pasoliniana Laura Betti do. poco assurta anch'elio alla gloria della letterati!, ra per Teta veleta. In precedenza — qui le sorprese non sono possibili — è preventivato un onesto e limitato svago con un western del '68 di William Hale: 7 volontari del Texas. Ne sono interpreti James Caan, Michael Sarrazin e Brenda Scott, la trama parla di sette magnifici (o quasi) sette e degli orrori della Guerra di Se¬ cessione. Sul Secondo — ore 20,40, registrazione da Venezia — per la nutrita stagione di opere liriche la Juditha triumphans. E' un oratorio di Vivaldi che rievoca la cruenta morte di Oloferne per mano di Giuditta: capolavoro che attenua e smalta le tinte della famosa vicenda biblica. Maestro concertatore e direttore Renato Fasano. IERI — E' stata una settimana di noia, soprattutto per chi era confinato In montagna ovvero in zone dove non ci sono televisioni private alternative. Seguire soltanto la Rai-Tv è stato uno strazio a partire da lunedi scorso quando, a conclusione del ciclo dedicato al comico Nino Manfredi, sono andati in onda tre episodi isolati che neppure l'inconsueto quasi-nudo di Virna Lisi ha scosso dalla monotonia. E' seguita una sequela di telefilm insulsi che hanno maltrattato con equità temi facili come il western e il poliziesco o difficili come il ritrovarsi un amico omoses¬ suale. In alternativa alla lirica — due opere, -Norma- e •La forza del destino- forse sono troppe — anche i film cosiddetti d'elite presentati in -Ciak, le donne si raccontano- e « Teleclub- hanno deluso. Vecchia e ostica da seguire la storia firmata da Maj Zetterling, sfacciatamente ispirata al Bergman di II posto delle fragole e al Fellini minore: mal doppiata e di interesse squisitamente finlandese, la storia del disertore della guerra russo-finlandese di Veli-Matti Saikkonen. Solo in chiusura di settimana, per gli appassitati di cinema cubano, una bella sorpresa con La prima carica al machete di Gomez. Se i punti di forza della televisione restano un'interpretazione d'antiquariato di Spencer Tracy e La valigia blu, forse è venuto il momento di appendere anche sul video il cartello -chiuso per ferie-. Almeno si risparmia sulla bolletta della luce e si è spinti a leggere un libro. vice

Luoghi citati: Texas, Venezia